Clan Montedoro-Potenza, chi sono gli insospettabili

di Marilù Mastrogiovanni (31 maggio 2017)

CRONACA

Uno, Marco Petracca, vendeva biancheria intima in un outlet affianco alla locale stazione dei Carabinieri di Casarano. Sembra uno sfottò allo Stato, ma è l’ironia di alcune paradossali coincidenze.

L’altro, Lucio Sarcinella, il classico bravo ragazzo di una famiglia di lavoratori, gestori di una piccola, storica pizzeria, sostenuti nella ricerca di cure alternative per la disabilità del figlio minore, dall’intera comunità casaranese.

Un altro ancora, figlio di operai onesti e laboriosi, che nella casa della nonna nascondeva le armi del boss Potenza.

Bastano queste tre. . .

Per leggere l'articolo completo e per consultare l'archivio del Tacco d'Italia devi registrarti. CLICCA QUI

One Thought to “Clan Montedoro-Potenza, chi sono gli insospettabili”

  1. Casaranese Indignato

    Vivere a Casarano é come vivere sul set di Gomorra ,boss mafiosi con le mani ovunque,imprenditori compiacenti pronti a dar man forte al boss del momento,soldati pronti a sparare e chi più ne ha più ne metta! La cosa allarmante é che sicuramente non é finita qui…credo che la nostra città debba ribellarsi a questo clima di terrore in cui é piombata ,tutti abbiamo il dovere morale di liberare la nostra Casarano da chi vuole tenerla sotto scacco. La classe politica intera che in questi giorni fa propaganda in vista delle elezione dovrebbe,senza distinzione di bandiera,condannare pubblicamente la struttura mafiosa che si é creata nel territorio comunale,respingere qualsiasi tentativo di infiltrazione mafiosa e denunciare chi con la mafia fa affari e compromessi! Lo dobbiamo a tutte le vittime che la mafia ha lasciato sparse nel territorio,lo dobbiamo a gente come Falcone o Borsellino,lo dobbiamo a noi cittadini casaranesi lavoratori onesti e indefessi e soprattutto lo dobbiamo ai nostri FIGLI!

Leave a Comment