Afendi, omicidio di una mafia che non si dice

Antonio Afendi, boss emergente della sacra corona unita di Casarano (Lecce)

Casarano (Le): riflessione a margine dell’assassinio del boss emergente della sacra corona unita del sud Salento di Marilù Mastrogiovanni Ucciso Antonio Afendi, il compagno della vedova di Augustino Potenza, boss del clan Montedoro-Potenza della sacra corona unita, la quarta mafia, a sua volta ucciso a colpi di kalashnikov.Afendi era già scampato ad un attentato nel 2019, per il quale è stato condannato a 19 anni di carcere Giuseppe Moscara.Sul Tacco d’Italia scrivo di questo clan dal 2016, prima che fosse censito come tale dagli inquirenti e avevo spiegato attraverso quali…

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Mazzola, “un’ostinata” giornalista che non ha smesso di indagare nell’omertà diffusa

Pubblicate le motivazioni della sentenza di condanna della boss Monica Laera che aggredì, picchiò e minacciò l’inviata Rai Maria Grazia Mazzola. Il giudice Anglana descrive il contesto di omertà a Bari, riconoscendo l’alto valore del giornalismo d’inchiesta Di Maria Grazia Mazzola* Quella coltre di silenzi attorno al clan Strisciuglio-Caldarola nel quartiere Libertà di Bari. In sentenza e agli atti del Giudice, il valore del mio lavoro. Lo scrive il Giudice, avevo ragione: il Giudice parla di omertà e silenzi, chi doveva pubblicare sul clan, tacque. Nel quartiere Libertà di Bari,…

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Eni, Ecolio2, Monteco: “Aia macroscopicamente illegittima”, 15 indagati per smaltimento abusivo di rifiuti pericolosi

Tutto parte dalla puzza. Seguendo la scia delle esalazioni dalla puzza di zolfo, il Tacco d’Italia oltre un anno fa, aveva scoperchiato un vaso di Pandora che collegava l’Eni con Ecolio 2 e Monteco. Arpa e alcuni Comuni, con Legambiente, Italia Nostra e Lilt, con i loro esposti avevano spinto la Procura di Lecce ad aprire un fascicolo. Ora, l’inchiesta coordinata dalla procuratrice Elsa Valeria Mignone e dal procuratore Guglielmo Cataldi è giunta a conclusione. L’autorizzazione AIA è ritenuta dalla Procura di Lecce macroscopicamente illegittima: non potevano smaltire le tonnellate…

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Inchiesta giornalistica sui rifiuti nel Salento, assolta direttora de Il Tacco d’Italia

Marilù Mastrogiovanni direttora foto

Marilù Mastrogiovanni era finita sotto processo per diffamazione dopo articoli pubblicati nel 2017. Venne anche ritratta in una fossa su manifesti di 6 metri per 3, affissi a Casarano su numerose plance. E la testata finì sotto sequestro a seguito di querela e richiesta della holding Igeco S.p.a. L’avvocato Roberto Eustachio Sisto: “Ristabiliti libertà di manifestazione del pensiero e principio diritto cronaca” di Stefania De Cristofaro Casarano – Nessuna diffamazione. La direttora de Il Tacco d’Italia, Marilù Mastrogiovanni, non offese la reputazione degli ex amministratori locali di Casarano, in provincia…

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Lecce, gasdotto Tap: raffica di condanne per gli attivisti

Sentenza del Tribunale sulle manifestazioni avvenute tra il 2017 e il 2019 nel cantiere e nella città: su 92 imputati, 67 sono stati ritenuti colpevoli di una serie di reati, da violenza privata e lesioni ai danni di uomini delle forze dell’ordine, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, danneggiamento di mezzi e di recinzioni del cantiere Tap e accensione fumogeni. Società parte civile. di Stefania De Cristofaro LECCE – Stesso giorno, diverso significato: da una parte gli attivisti che il gasdotto Tap non lo vogliono e che…

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Il danno e la beffa: PET TC prima senza collaudo per anni, ora rotta

Milioni di soldi pubblici spesi senza che il diritto alla salute venga garantito fino fino in fondo. Chi pagherà? Il responsabile unico del procedimento Antonio Leo è “uccel di bosco” in altro nosocomio Di Marilù Mastrogiovanni   La pet tc dell’ospedale Vito Fazzi continua a rompersi. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso: saggezza popolare, di derivazione dantesca. Nel XXIX canto dell’Inferno troviamo il verso “credo ch’un spirto del mio sangue pianga la colpa che là giù cotanto costa”, che poi nella sua versione idiomatica darà origine a…

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Parabita, Commissario straordinario Cantadori: mafia fenomeno trasversale

/L’INTERVISTA/ Il bilancio di due anni di gestione commissariale del Comune sciolto per mafia: interventi straordinari mai fatti prima, come la costituzione di parte civile in un processo per abuso edilizio. Sulla mafia: “Sottovalutazione del fenomeno, non adeguato sentimento di condanna da parte della popolazione” Di Marilù Mastrogiovanni Andrea Cantadori è da due anni commissario straordinario a Parabita, comune di 9.127 anime a pochi kilometri da Gallipoli, nel Salento. Sciolto per mafia nel 2017 per la vicinanza di alcuni esponenti del clan Giannelli con l’amministrazione comunale. Il figlio del boss…

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Effetto domino su Igeco: revocata concessione porto turistico di Brindisi

Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità portuale, con proprio decreto revoca la concessione alla società per azioni “Bocca di Puglia”, di cui è socia Igeco spa raggiunta da interdittiva antimafia di Marilù Mastrogiovanni L’effetto domino, per Igeco spa, raggiunta da interdittiva antimafia, non era scontato. Era auspicabile, dal momento che la holding vanta partecipazioni con enti pubblici per la gestione di porti e infrastrutture. Enti pubblici, come il Comune di Brindisi, in affari con una società che dà lavoro a personaggi condannati per mafia o per altri reati “spia”, cioè reati…

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Ivan Ciullo, sarà riesumato. I genitori: “Sofferenza atroce in nome della Verità”

Decisive le perizie di Roberto Lazzari e Giuseppe Panichi, l’esposto alla Procura di Potenza, la nuova pm di Prisca Manco Lecce. La pm Maria Vallefuoco, “rilevata la necessità di procedere ad accertamento tecnico non ripetibile”, dispone la riesumazione e l’autopsia di Ivan Ciullo, in arte Navi,  talentuoso dj salentino rinvenuto impiccato con un cavo microfonico ad un ulivo, in una campagna alla periferia di Acquarica del Capo, la mattina del 22 giugno 2015, non lontano dallo studio di registrazione del dj. Le gambe non penzolanti, ma quasi genuflesse, toccavano la…

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Pet e risonanze senza collaudo: la Procura indaga e il responsabile sarà “uccel di bosco” al De Bellis

Antonio Leo, responsabile unico di tutti i procedimenti su cui è aperta l’inchiesta della Procura, beneficerà del “comando” presso l’Istituto di ricovero e cura De Bellis a Castellana. Così è scongiurato il pericolo delle misure restrittive di Marilù Mastrogiovanni Non è passata inosservata l’inchiesta del Tacco d’Italia “Sanità papers”. Sfuggita alla quasi totalità dei distratti organi d’informazione salentini, l’inchiesta è stata invece letta attentamente dalla Guardia di Finanza di Lecce, che si è recata presso gli uffici della Asl del capoluogo, in via Miglietta, per acquisire i fascicoli sulle gare…

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