DOSSIER/7 Le conversazioni ascoltate nel periodo delle indagini dell’Antimafia di Lecce sulla tornata del 10 giugno 2018: “Se non ci arrestano oggi, non andiamo più in galera”. Scrive la gip: “All’attività di acquisto dei voti partecipa anche Cosimo Saponaro”, fratello di Andrea, considerato figura di primo piano nella raccolta di consensi in favore dello schieramento di centrosinistra, con Massimo Lanzillotti sindaco e Daniele Luperti, candidato al Consiglio Di Stefania De Cristofaro LE CONVERSAZIONI INTERCETTATE IL GIORNO DELLE VOTAZIONI: LA PROMESSA DI UN POSTO DI LAVORO SU UN’AGENDA LA CONTABILITA’ DEI…
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Carovigno, l’ombra della mafia: voti comprati, da 20 a 100 euro, e gestione del parcheggio di Torre Guaceto. Arrivano gli ispettori del Viminale
DOSSIER/1 – Dopo l’inchiesta della Dda e la segnalazione del prefetto di Brindisi, insediata la commissione del ministero dell’Interno: valuterà tutti gli atti dell’Amministrazione guidata da Massimo Lanzilotti, espressione del centrosinistra, eletto sindaco il 10 giugno 2018. Il pm ha contestato al primo cittadino e al presidente del Consiglio comunale, Francesco Leoci, il concorso esterno nell’associazione di stampo mafioso riconducibile ad Andrea Saponaro. Per il gip, le indagini hanno svelato il “mercimonio con il consapevole beneplacito del sindaco, la caratura criminale del carovignese e le sue mire monopolistiche sulla riserva…
Leggi tuttoEcolio 2, l’impianto che puzza. Di marcio
INCHIESTA/ Ecolio2 è un piccolo impianto che tratta e smaltisce reflui speciali e pericolosi. Si trova a Presicce nel Sud Salento e con Ecolio (che si trova a Melendugno, stesso Comune dove passa Tap) e Solvic di Canosa fa parte della costellazione delle imprese di Italo Forina, già rinviato a processo per traffico illecito di rifiuti nel processo Petrolgate. Da tempo i cittadini si oppongono al suo ampliamento, perché subiscono esalazioni nauseabonde che rendono l’aria irrespirabile. Seguendo la scia della puzza abbiamo trovato qualche verità e tante domande senza risposta.…
Leggi tuttoRubini, Procacci e la mafia di prossimità
L’orrore di una mafia “amica” che a chiamata… risponde. Accade a Taranto e in molti paesi della Puglia Di Marilù Mastrogiovanni La mafia che viene fuori dall’inchiesta “Tabula rasa” è una mafia di prossimità. La mafia “amica”, che a chiamata… risponde. La mafia che ti trova lavoro, funge da agenzia di collocamento, salvo poi trattenere una congrua percentuale sullo stipendio. E’ la mafia che transenna le strade al posto della polizia locale, che gestisce i parcheggi e la guardianìa, che tesse una rete di relazioni tra il mercato…
Leggi tuttoSacra corona unita, le mani sul cinema di Puglia
DOSSIER/1 Le mani della Scu sul cinema di Puglia. Taranto, l’inchiesta “Tabula rasa” della Finanza, svela l’interesse del clan dei fratelli Antonio e Cataldo Sambito nel periodo delle riprese del film di Sergio Rubini “Il grande spirito”, prodotto da Fandango: guardiania e comparse nella mani del clan di Stefania De Cristofaro TARANTO – Blasone mafioso anche sul set cinematografico, in occasione dei ciak per il film del regista tarantino Sergio Rubini “Il grande spirito”, girato nel capoluogo ionico, nel rione Tamburi, fra ottobre e novembre 2017. Blasone dei fratelli Antonio e Cataldo…
Leggi tuttoColpo di scienza: “Non è Moscara l’attentatore di Afendi”
Il colpo di scena arriva dalla scienza. La perizia sul cellulare di Moscara e sul video delle telecamere di sorveglianza, dell’ingegnera Luigina Quarta esclude che sia stato Moscara a sparare all’ “erede” del clan della scu di Augustino Potenza di Marilù Mastrogiovanni Il colpo di scena arriva dalla scienza. Depositate due perizie di parte nel procedimento che vede imputato Giuseppe Moscara, accusato del tentato omicidio di Antonio Afendi, “erede” degli affari del clan della sacra corona unita retto da Augustino Potenza, ucciso a colpi di kalashnikov il 26 ottobre del…
Leggi tuttoMafia, come riconoscerla? Lo spiega la Cassazione
DOSSIER. La pronuncia sul clan Fasciani di Ostia, destinata a fare giurisprudenza in tema di associazioni per delinquere: “Il metodo determina la mafiosità”. Esaminato il caso delle cosiddette mafie non tradizionali e senza nomi. Il parere di Antonio De Donno, procuratore capo di Brindisi e dei penalisti Massari e Talò Di Stefania De Cristofaro Ci sono mafie che non hanno un nome e neppure una storia alle spalle. Sfuggono alle denominazioni “note” e tradizionali di ‘cosa nostra’, ‘camorra’, ‘ndrangheta’ e ‘sacra corona unita’, ma sono di fatto associazioni per delinquere di stampo…
Leggi tuttoCarmiano, sciolto per mafia
Decisive le dichiarazioni del boss della scu Tommaso Montedoro, ora collaboratore di giustizia. Il sindaco Giancarlo Mazzotta era già stato rinviato a giudizio per vari reati tra cui estorsione aggravata da metodo mafioso. di Marilù Mastrogiovanni Sciolto per mafia il Comune di Carmiano (Lecce). Lo ha reso noto il Consiglio dei ministri con un comunicato stampa: “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti…
Leggi tuttoCasarano: la mafia che non si dice ma si fa
di Marilù Mastrogiovanni Il tentato omicidio a colpi di kalashnikov di Afendi, compagno della vedova del boss della scu Augustino Potenza traccia la pista dell’evoluzione del clan salentino Casarano ripiomba nel terrore. In realtà dal terrore non ne è mai uscita. Un agguato mafioso ha quasi ucciso Antonio Afendi, ventottenne di origine marocchina residente a Casarano (Le). Colpito da un kalashnikov al collo e alla spalla, in via Alessandro Manzoni, non è in pericolo di vita. Ma volevano ucciderlo. La macchina usata per l’attentato è probabilmente quella trovata…
Leggi tuttoUna preghiera per Renata Fonte, a Porto Selvaggio
Sì. Sì, vi capisco. La prima volta è così per tutti. Siete scesi dall’auto e avete cominciato a camminare a piedi per raggiungere il mare. Ora più andate avanti, più restate a bocca aperta. Per la meraviglia. Per la bellezza. Siete turisti, non sapete nulla di questo posto, se non quello che recita il depliant che vi ha dato la vostra agenzia viaggi, il tripadvai-coso di turno, il breve resoconto mandato a memoria da un albergatore, forse la conversazione in un bar. Non sapete, non potete sapere, prima di venire…
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