Tracce del tempo nascosto nel cromatismo puro di Helmut Dirnaichner

di Antonio G. Lupo Di terre, ceneri, e minerali sono composte le opere di Helmut Dirnaichner. Sono i suoi materiali di lavoro, li pesta nel mortaio, macinandoli, ne nascono stratificazioni di suggestivo impatto cromatico. Manufatti di puro colore che sospende in aria come le meteore o i sassi volanti, oppure li appoggia alla parete come fossero arazzi.Di origine bavarese e salentino d’adozione, Helmut proviene da terra di paludi e ciottoli di fiume, da luoghi di brughiere prealpine e di colline moreniche; da piccolo saliva sugli alberi – ci dice –…

Leggi tutto

Lucille degli Acholi, medica degli ultimi

Intervista ad Ilaria Ferramosca, sceneggiatrice del graphic novel “Lucille degli Acholi”, un volume corredato dai disegni di Chiara Abastanotti, edito da Il Castoro (2022) Medica in Uganda, fondatrice insieme al marito, il pediatra Piero Corti, dell’Ospedale di Lacor, morta per contagio da HIV dopo aver prestato servizio senza risparmiarsi, risulta certamente una figura meritevole di maggiore attenzione. Già Rita Levi-Montalcini aveva affermato: “Lucille rimane il più fulgido esempio di dedizione all’attività medica, svolta con eroismo fino alla fine del suo percorso, eppure di lei poco si conosce”. Una esemplare storia…

Leggi tutto

“Prima che mi dimentichi”, l’autobiografia dell’artista Roberto Buttazzo. Una storia di anticonformismo e di continua ricerca della libertà.

Roberto Buttazzo, Prima che mi dimentichi. Episodi, incontri e storie nel mio viaggio artistico ( Editrice salentina,2021).Prefazione di Salvatore Luperto, itinerario artistico-bibliografico di Anna Panareo Artista tra i più rinomati e attivi in Puglia, Roberto Buttazzo, pittore, scultore e disegnatore di grande maestria tecnica e di originale efficacia espressiva, in questo libro racconta, in modo gradevole e accattivante, le molteplici esperienze del suo vissuto, dalle lezioni d’arte presso ” il pittore delle stanze”, il suo primo maestro, alle diverse scelte estetiche che lo hanno accompagnato nel corso della sua cinquantennale…

Leggi tutto

Vite di C’era, un libro sulle risorse dell’empatia e sul suo effetto “nepente”

di Antonio Lupo Antonio Romano, giovane  infermiere presso l’Ospedale civile di Casarano, è autore del libro intitolato Vite di C’era, Musicaos, 2020. Gli abbiamo rivolto alcune domande. Nepente, parola di  origini mitologico-letterarie, è il nome dell’infermiere-protagonista, prima regista e poi attore. Che cosa ci può dire a questo proposito ? Nella mitologia greca il nepente risulta essere un farmaco in grado di lenire le sofferenze e il dolore. Etimologicamente si scompone in due parole: ne (non) e pénthos (dolore o pena), appunto non-dolore. Pochi i passi in cui, il richiamo…

Leggi tutto