Made in Italy? Addio

Il Salento, in particolare il distretto Casarano-Tricase, è stato per oltre 30 anni il primo polo calzaturiero d’Europa. Due grandi aziende hanno trainato il settore e la vivacità (spesso la scaltrezza) imprenditoriale di un’intera generazione di self made men ha creato una bolla di benessere diffuso che per molti anni ha respinto i tentativi di penetrazione della sacra corona unita tra la popolazione. Per molto tempo il settore s’è nutrito anche di finanziamenti pubblici, finiti i quali, le aziende o hanno chiuso o hanno delocalizzato la produzione nell’est Europa o in Asia. Le aziende rimaste, sono quelle sane, e rappresentano un’eccellenza su cui la politica dovrebbe investire anche con politiche di marketing territoriale e turistico. Il Tacco ha seguito con puntualità il mutare della realtà socio-economica salentina, stigmatizzandone i vizi e dando spazio alle tante virtù di un’arte che è tutta nelle mani di chi la fa: una manodopera che tutti ci invidiano e che rappresenta una grande patrimonio immateriale da tramandare.