di Thomas Pistoia Riportami a Kobane. Voglio tornare a casa mia. Lì, qualcuno mi laverà il viso coperto di polvere e mi accarezzerà i capelli. Riportami a Kobane. E se su quell’autostrada c’è ancora qualcosa di me, di mio, anche piccolo, un’unghia, un capello, lo spettro di un mio sorriso, fa’ che lo restituiscano. Oppure raccoglilo dai rovi in cui lo hanno gettato e tienilo con te. Non piangermi, non ora. Non è tempo di lacrime, ma di parole. Io sono soltanto una delle tante guerriere sparse per il…
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