Ripartire dalle parole

Di Barbara Toma
E’ successo di nuovo.
Ho fatto notare a una persona colta, intelligente e sensibile, che stava, inconsapevolmente, promuovendo un atteggiamento maschilista, e sono finita nel mirino.
E’ sempre la solita storia: chi cerca di cambiare le cose passa per pesante, finisce in un turbinio di accuse e viene bollat_ come esagerat_ e inutilmente estremista.
Non è certo una novità , da sempre le femministe vengono accusate di essere etremiste e fare di tutta l’erba un fascio, di

odiare tutti gli uomini.

Come se femminismo fosse il contrario maschilismo. Come se. . .

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One Thought to “Ripartire dalle parole”

  1. Penelope

    Credo sarebbe interessante promuovere qualche iniziativa sulla violenza psicologia, cercando di rendere ben chiaro che non si parla di relazioni un po’ sbilanciate tra persone che non hanno gli stessi obiettivi ma di vera e propria sopraffazione attuata scientemente con comportamenti davvero manipolatori a volte sapientemente celati sotto un falso o temporaneo atteggiamento amorevole. Il bastone e la carota, dr Jeckyll e mr Hide, la menzogna, a volte il pericolo imminente.
    A me sarebbe piaciuto organizzare una iniziativa del genere, poi una volta chiesi ad una signora molto impegnata di una associazione altisonante se si potesse realizzare con il loro sostegno e la deprimente risposta fu che loro “organizzano iniziative di beneficenza” e che quello della violenza psicologica è “un fenomeno di nicchia”. Accidenti, ho pensato, che nicchia profonda, un pozzo direi piuttosto, nel quale si rischia di cadere e non riuscire più a salire, se non hai la fortuna di trovare l’aiuto giusto.
    Un saluto

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