Do people (from Bari) dream of electric scooters?

Di Luigi Cazzato

Ci risiamo. Dopo le bici anche i monopattini elettrici rischiano di fare la stessa fine: traslati, si direbbe nella città che trafugò in terra straniera le reliquie del Santo di Smirne.

Battuta a parte, il Sindaco Decaro è amareggiato dall’ennesimo atto di mancanza di civismo, come insegnerebbero sociologi stranieri che hanno studiato il Sud. Il giorno dopo la loro messa a disposizione, alcuni monopattini erano già stati trafugati. Ecco allora che il primo cittadino sui social supplica la città non ancora “europea, moderna, pulita, civile” a diventare tale.

Anche qui, ci risiamo. Come a dire che non siamo né europei, né moderni, né civili. I meridionali sono sempre e comunque il negativo di un modello che sta altrove.

Eppure tanta bella strada è stata fatta. Ricordiamo la città post-rogo Petruzzelli? Quando agli incroci era un duello fra chi accelerava prima e gli scippi uno spettacolo di strada?

Ora Bari è città turistica. Chi l’avrebbe detto a quel tempo, quando i turisti a malapena scendevano dalle navi per paura di essere derubati? Chi l’avrebbe detto che si sarebbe tornati nella Città Vecchia senza mettere la borsa a tracolla e al sicuro sotto il cappotto?

E’ vero bisogna migliorare, ma cosa?

Sicuramente bisogna imparare che i beni apparentemente non nostri, pubblici, sono di tutti. Quindi anche nostri. E disimparare che il lindo spazio individuale o famigliare non deve necessariamente diventare sporco brutto e cattivo non appena si varca la soglia di casa.

Uno dei monopattini rubati a Bari e recuperati dalle forze dell’ordine

Eppure sembra che, per esempio, proprio a Bari Vecchia questo spazio extra-soglia esista perché si pulisce anche fuori casa. Insomma, le chianche sono lucidate manco fossero il pavimento di un salotto borghese. Forse, si può ripartire da qui? Da questo modello, senza scomodare i paradigmi europei della civiltà moderna? Non è questione di Europa o modernità (anche l’Europa o la modernità sanno essere incivili quando vogliono). Ma forse di ri-trovare qualcosa che possediamo e abbiamo smarrito: il senso di comunità e di appartenenza a un luogo, che dovremmo sentire appunto nostro. Nelle piccole come nelle grandi cose.

Ricordiamoci poi che il malcostume del “popolo italico”, ladro di biciclette, è fatalmente legato al malcostume di quella classe dirigente che sperpera le risorse pubbliche.

Ma Bari, dicevamo, ha fatto molta bella strada. Ne deve fare ancora altra. Ma, per cortesia Sindaco, non guardiamo alle solite latitudini. E’ vero, per Bodini nostra madre era l’Europa ma scrisse anche che il Sud ci fu padre.

 

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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