I tagli autoimposti agli stipendi dei consiglieri regionali pentastellati finanzieranno 26 progetti in tutta la regione
Di Francesca Rizzo
Restituire una parte del proprio stipendio da consigliere regionale per finanziare progetti d’inclusione, innovazione scolastica, e persino due orti didattici: è il risultato di “Facciamo Scuola”, l’iniziativa nazionale del Movimento 5 Stelle, che in Puglia darà a ventisei scuole la possibilità di realizzare un sogno.
Circa 257mila e 600 euro la cifra raccolta dai consiglieri regionali pugliesi, che hanno ufficializzato lo stanziamento alle scuole selezionate.
Il bando “Facciamo Scuola” nella regione ha riscosso successo: sono stati presentati cinquantanove progetti, votati poi da circa 3.500 utenti sulla piattaforma Rousseau, il 6 agosto scorso.
Le ventisei iniziative vincitrici, ciascuna finanziabile per un massimo di 10mila euro, sono così distribuite nelle province: 7 nella provincia di Bari, 6 in quella di Taranto, 4 in quella di Foggia; 3 gli istituti selezionati, rispettivamente, per le province di Lecce, Brindisi e Barletta – Andria – Trani (BAT).
Innovazione tecnologica ed inclusione scolastica sono le aree d’intervento più frequenti: i progetti da attuare riguardano l’implementazione di rampe, ausili per la psicomotricità e altri strumenti per permettere agli alunni disabili di fare sport, wi-fi gratuito all’interno dell’istituto scolastico, un laboratorio di ceramica accessibile, per il recupero dei vecchi mestieri artigiani, ausili digitali per la disabilità ed altri acquisti per agevolare la digitalizzazione delle scuole. Open libraries (biblioteche multimediali) ed orti botanici sono i nuovi ambienti che alcuni studenti e insegnanti pugliesi vorrebbero creare all’interno della scuola.
Spazio poi alla sicurezza, con l’acquisto di defibrillatori, e alla lotta contro la dispersione scolastica, con laboratori pomeridiani che coinvolgono anche associazioni locali.
“Si è posta attenzione all’inclusione, un tema a me molto caro – ha affermato Salvatore Giuliano, sottosegretario al MIUR, intervenuto in teleconferenza – e si è dato il giusto peso anche al digitale, all’innovazione, e all’ambiente”.
“Ve lo dico da uomo di scuola, non da politico: le scuole hanno bisogno di atti di solidarietà, di vicinanza, come questo”, ha concluso Giuliano.
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