I programmi di Scognamillo sul territorio provinciale
Dando seguito alla convenzione stipulata, la Provincia di Lecce ed Arpa Puglia hanno approvato ieri il Piano operativo annuale in tema di tutela ambientale. Discariche, impianti di depurazione, acque e terreni saranno sotto continuo controllo
Provincia di Lecce ed Arpa Puglia hanno dato seguito alla convenzione stipulata nei mesi scorsi ed hanno approvato, ieri, il Piano operativo annuale. Lo ha reso noto Gianni Scognamillo, assessore provinciale all’Ambiente, che ha illustrato le priorità di intervento per i prossimi mesi. In tema di discariche di rifiuti solidi urbani, verranno analizzate le emissioni in atmosfera della discarica di Castellino–Nardò, di quella di Ugento, dell’impianto di selezione di Poggiardo e dell’impianto di trattamento di Cavallino; sarà inoltre effettuata l’analisi pozzi di controllo nelle discariche di Castellino-Nardò, Ugento, Cavallino, Poggiardo, nell’impianto Ecolio di Melendugno, e inquello di depurazione Spallaccia-Galatina. Altro settore di intervento per Arpa-Provincia saranno le emissioni micro e macroinquinanti presso gli impianti di zincatura in Diso, Copersalento in Maglie, cementificio in Galatina, inceneritore Biosud in Surbo. Verrà inoltre effettuata un’analisi dei terreni nelle zone di ricaduta di questi impianti e del sito ex Saspi a Lizzanello. Proseguiranno i regolari controlli presso gli impianti di depurazione ma verranno realizzati controlli aggiuntivi in quelli di Galatone-Seclì (Canale dell’Asso), Copertino-Leverano-Veglie (Canale dell’Asso), Maglie (Canale dell’Asso), Supersano-Ruffano (Canale Pedicare), Neviano (Canale della Ruga), Ugento (Canale Colatisi-Risetani), Montesano Salentino (Canale Fontanelle), Tricase (Canale del Rio), Gallipoli (Mare Ionio). A Nardò saranno analizzate le acque del canale Asso. L’attività annuale di Arpa Puglia proseguirà con misurazioni fonometriche presso impianti industriali e civili abitazioni esposte a causa dell’attività di Colacem, Copersalento, Zincatura Diso, Ecomet Maglie; misurazione delle emissioni elettromagnetiche in alta frequenza, nei pressi delle abitazioni sulla collina di Parabita, in zone a rischio della città di Lecce (quartiere Leuca, viale Otranto, quartiere Ferrovia, zona del Provveditorato di via Cicolella) e misurazioni di Radon a Cutrofiano centro e nella zona delle cave. “E’ questa la prima parte del piano organico di controlli effettuato su tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento alle aree di maggiore rischio ambientale (discariche, impianti di depurazione, impianti industriali) per quanto riguarda l’aria, l’acqua ed il terreno – ha dichiarato Scognamillo -. A questi si aggiungono ulteriori controlli sistematici in ordine ai rumori, all’elettromagnetismo ed al gas radom, quest’ultimo nella zona delle cave di Cutrofiano per la quale sono in atto altre verifiche. Nel Comune di Cutrofiano, inoltre, a partire da oggi, è operativa anche la centralina mobile della Provincia di Lecce per il monitoraggio dell’aria”.
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