Prosegue la campagna di sensibilizzazione della Regione avviata il 14 giugno scorso, in occasione della giornata mondiale della donazione del sangue: “E’ un gesto che regala una nuova vita a chi ne ha bisogno”
di Stefania De Cristofaro
BARI – “La Puglia che dona fa battere il cuore”. Prosegue la campagna di sensibilizzazione sull’importanza della donazione del sangue, avviata lo scorso 14 giugno dalla Regione Puglia, in occasione della celebrazione della giornata mondiale, promossa e istituita dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) nel 2005 e dedicata a questo tema.
Perché il 14 giugno? Perché è in questa data che ricorre il
150esimo anniversario della nascita del biologo e fisiologo austriaco Karl Landsteiner (nato a Baden il 14 giugno 1868 e morto a New York il 26 giugno 1943) a cui si deve la scoperta dei gruppi sanguigni A, B, AB e O. Scoperta che nel 1930 gli valse l’assegnazione del premio Nobel. Landsteiner, inoltre, scoprì assieme ad Alexander Wiener il fattore Rh e fu anche il primo a isolare il virus della poliomelite.
Grazie alla scoperta dei gruppi sanguigni sono state rese più sicure le trasfusioni: in precedenza erano rischiose poiché non era possibile sapere se il sangue di due persone fosse o meno compatibile.
Secondo i dati relativi al 2020 pubblicati sul sito del ministero della Salute, il Sistema sangue italiano, basato sulla donazione volontaria e non remunerata, conta circa 1,6 milioni di donatori, di cui 1,35 periodici e 270mila alla prima donazione.
La Giornata mondiale della donazione di sangue è un’occasione per ringraziare i donatori e soprattutto per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di questo gesto salvavita. Lo slogan scelto dalla Regione Puglia richiama allo straordinario valore della donazione del sangue.
E’ un gesto volontario, anonimo e non remunerato, espressione della solidarietà, per il quale sono necessari pochi minuti. Ogni donazione consente di aumentare le scorte di sangue, garantendo a chi dovesse avere necessità, un accesso tempestivo e sicuro alle trasfusioni. Sottoporsi a una donazione di sangue non comporta rischi per la propria salute. La quantità prelevata non è superiore a 500 millilitri. Ogni persona adulta ha un volume di sangue compreso tra quattro e sei litri.
“Le donazioni di sangue assicurano disponibilità di terapie che spesso sono salvavita e allo stesso tempo aiutano anche chi dona a tenere la propria salute sotto controllo grazie alle analisi preliminari”, sottolinea la Regione Puglia che ricorda come, probabilmente anche a causa dell’ondata pandemica legata alla diffusione dei contagi da Covid-19, ci sia stato un calo nella raccolta stando a quanto reso noto dal Centro nazionale sangue con riferimento ai primi due mesi dell’anno.
La diminuzione potrebbe portare a un inizio anticipato delle carenze di sangue che ogni anno si registrano solitamente in estate, quando le alte temperature e i periodi di vacanza spingono le persone a donare di meno.
L’importanza della donazione del sangue è stata sottolineata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della 88esima assemblea generale dell’Associazione volontari italiani del sangue (Avis) che si è svolta il 20 maggio scorso.
“La donazione di sangue fonda la sua attività sui principi della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana”, ha detto il capo dello Stato nel messaggio inviato per l’occasione. “La solidarietà è un caposaldo del nostro ordinamento che prevede l’anonimato e la gratuità della donazione, condizioni queste che rendono ancora più ammirevole l’attività dei volontari, svolta in silenzio e senza alcuna pretesa di riconoscimento”, ha sottolineato.
“Mai come oggi abbiamo bisogno di diffondere, soprattutto tra i giovani, la cultura della condivisione: in questo senso la donazione di sangue è, altresì, un eccezionale strumento di integrazione, che permette, di fatto, di superare ogni differenza”, ha concluso Mattarella.
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