Ci sono storie che non devono essere raccontate. Se lo fai, rischi, troppo.
Questa storia è una di quelle che non dovevano essere raccontate: non dovevo ravanare all’interno del brogliaccio dell’operazione “Tam Tam”, che con altre ha decapitato il clan Rosafio-Giannelli, della sacra corona unita, la SCU, la quarta mafia, radicata nel favoloso Salento.
Non dovevo scrivere che gli inquirenti, i Carabinieri, avevano scritto un’informativa, a seguito di attività di intercettazioni telefoniche e ambientali, in cui lanciavano un allarme perché l’intero tessuto sociale del basso Salento era fortemente infiltrato dal clan, attraverso una vasta operazione di. . .