Note a margine di un film di quarantena
di Chiara Idrusa Scrimieri
È un giorno di vento forte. Arrivano le campane di Gallipoli e s’impigliano fra i rami del bosco. Siamo in quarantena e ogni suono portato da lontano è un richiamo struggente e familiare. Manca poco a Pasqua, non lo hanno ancora detto ufficialmente ma non ci saranno rituali collettivi né pubbliche celebrazioni. Stento a credere che non ci potrà essere quel sussurro di fedeli per le strade, tonache scalze, profumo di fresie e grano germogliato ai piedi degli altari. . .