di Thomas Pistoia
Non se ne sono accorti subito.
A quella velocità, dal finestrino, le luci di fuori scorrono piano, tra rumori e voci ovattate, in una mobilità che sembra solo apparente.
Poi però hanno sentito sui corpi quella sensazione di trazione che li ha sbilanciati lievemente in avanti e il ronzio del motore è diventato un disarticolato metallicare sempre più frenetico. Ma il peggio è arrivato quando è saltata la corrente.
Mentre percorrevano gli ultimi pochi metri di pura inerzia, i passeggeri si sono ritrovati all'improvviso nel buio.
Notte dentro, notte fuori.
Inizialmente hanno lasciato che si propagasse un. . .