Le nuove schiavitù della società liquida, al Sud
Siamo colpevoli, siamo tutti colpevoli. Dobbiamo essere condannati tutti per la morte di Paola Clemente. E siamo tutti vittime, qui al Sud.
Perché da quando siamo nati siamo abituati a vedere nelle piazze dei paesini di tutta la Puglia i crocicchi di uomini che attendono il “fattore” che li recluti la sera per la mattina, per il lavoro dei campi. E non ci abbiamo fatto caso quando, al “fattore” s’è sostituito il caporale. Quando cioè alle normali dinamiche di intermediazione del lavoro agricolo s’è infiltrata la mafia.
Qui. . .