PCB nel Salento. Scusate il ritardo

Vi chiedo scusa. Mi sono distratta un attimo, concedendomi una breve vacanza natalizia fuori dal Salento e ho “bucato” la notizia dell’anno. Non mi sono accorta che si stava consumando, nei giorni in cui sono stata assente, il più grande disastro ambientale destinato a compromettere la salute dei salentini, col rischio di farli svettare nei primi posti della classifica nazionale dei tumori alla vescica e all’apparato endocrino nei prossimi anni.
Apprendo dai giornali locali che c’è il serio rischio che sotto la discarica di Burgesi, la più grande della provincia di Lecce, nata. . .

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3 Thoughts to “PCB nel Salento. Scusate il ritardo”

  1. beping

    Ma io sinceramente non capisco! Ma questi fusti ci sono o non ci sono? E se ci sono chi,all’epoca,ha autorizzato una nefandezza del genere?O sono arrivati lì da soli o sono arrivati eludendo tutte le sorveglianze dovute! Ma se qualcuno ha seri dubbi che questi veleni stano stati interrati,cosa si aspetta per bonificare l area e mettere al sicuro i fusti di pcb in luogo isolato dalla falda?

  2. Bel lavoro. Noi a Soleto stiamo partendo con le analisi dal basso di acqua ,latte materno, latte di pecora. Inoltre , ci stiamo attrezzando a comprare un Rilevatore di Radioattività Geiger. Buon lavoro cmq al Tacco d’Italia.

  3. Saverio

    Ringraziamo Marilù per tutto il lavoro che ha sempre fatto e sta facendo! Il Salento è una terra bellissima dove la Natura ha donato molte cose speciali… e qualche ignorante ha provveduto solo a portare veleni… difendiamo la nostra terra il nostro mare… difendiamo il Salento.
    Grazie al Tacco d’Italia e al lavoro di tutte le persone con coraggio che sfidano la paura e la diffidenza della gente

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