Casarano. Scontro aperto Pdl-Fersino

Le reazioni alla fuoriuscita del “Gruppo Fersino” da “Io Sud” casaranese. La nota del Pdl e la risposta della vicesindaca

Nella polemica casaranese “Io Sud” – “Gruppo Fersino”, nato dalla fuoriuscita della vice-sindaca Francesca Fersino e dei suoi consiglieri comunali dal movimento poliano, non poteva non entrare il Pdl cittadino. Con una nota diffusa nei giorni scorsi, il gruppo consiliare del partito usa parole e toni duri contro la sua ex coordinatrice, ricordando proprio la sua scelta di uscire dal Pdl. “Avevamo già espresso tutte le nostre perplessità e certezze – si legge – per quei comportamenti che pur apparentemente giustificati da menzogne e pretesti, di fatto erano solo l’effetto di scelte personali ed egoiste; scelte volute, altresì, allo scopo di arrecare danno, in quel particolare momento storico-politico, al progetto di costruzione di quel nuovo grande partito di centrodestra che il Pdl rappresentava e rappresenta (lei che lo aveva visto nascere come delegata)”. “Il parlare bene e razzolare male della Fersino e del suo fido gruppo – prosegue il gruppo consiliare Pdl – si è evidenziato in tutto il suo scibile ben prima del tradimento ordito dalla stessa al progetto politico che con tanto impegno e fatica il gruppo consiliare aveva perseguito. Mai l’attuale vice-sindaco ha ritenuto di dover prendere posizione su tematiche importanti (progetto biomasse presentato dal gruppo Italgest) che hanno visto il gruppo consiliare di Forza Italia arrivare ad ottenere, con l’importante contributo delle associazioni e di quei consiglieri sensibili alla problematica, l’indizione del referendum. Dove sta il perseguimento dell’interesse pubblico – si chiede il Pdl – tanto invocato dalla stessa Fersino quando poi da responsabile cittadina dell’allora Forza Italia tentava, invano, di ostacolare il gruppo consiliare dal prendere posizioni sul progetto di De Masi? Non vorremmo che la poltrona di vice-sindaco tanto cercata sia il ‘giusto’ riconoscimento a tanto silenzio”. Il gruppo consiliare, infine, accusa la Fersino di non essere intervenuta sul progetto del sansificio; di aver votato a favore dell’aumento degli oneri concessori del 56%; di aver perduto “importanti finanziamenti regionali sulla sicurezza stradale”. Immediata la risposta della vice-sindaca che accusa il Pdl di perseguire una politica, a livello locale, simile a quella di Di Pietro. “Anche se sono convinta che non ce ne sia bisogno – risponde la Fersino – ribadisco ancora una volta che ho scelto di non sottostare a condizionamenti esterni alla mia città e di non piegarmi a logiche politiche che non sarebbero state funzionali al benessere e al miglioramento di Casarano. Non accetto, perciò, lezioni da coloro che già in questi primi mesi hanno dimostrato di muoversi per appartenenza politica e per sudditanza ai loro padroni di turno e non certo quali cittadini casaranesi. Ai miei ex compagni pidiellini – continua la nota – vorrei solo ricordare che continuando questa strategia non fanno che emulare Di Pietro e Bersani i quali sparlando sempre di Berlusconi rischiano di perdere di vista la possibilità di dare un'alternativa seria di governo agli italiani. Se hanno la capacità di fare proposte serie, circostanziate, realizzabili le facciano. In tutti gli anni di presenza in Consiglio comunale il consigliere Gatto, per esempio, non è stato mai promotore di alcun intervento. Invito, pertanto, i consiglieri del Pdl ad essere propositivi e non dediti alla sterile polemica. I cittadini di Casarano hanno bisogno di azioni concrete e non di accuse gratuite. Stiamo lavorando per dare una speranza a questa città – conclude la vice-sindaca – e il sindaco De Masi con noi della Giunta lo sta facendo con coesione, senza personalismi o prevaricazioni. Forse questa modalità di azione non è congeniale alla mentalità del Gruppo Pdl abituato a sgomitare per prendere visibilità e credito verso i propri signori leader. I cittadini di Casarano sapranno giudicare il nostro lavoro”.

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