Guerrilla gardening. A colpi di erbe aromatiche

I cittadini ripiantano i cespugli falciati dalla ditta incaricata dal Comune

//RIBELLI VERDI// Maglie. I cittadini piantano cespugli odorosi nell’area del pattinodromo che la ditta del Comune aveva eliminato insieme ai rovi

Dove è il a a farla da padrone, piantare erbe aromatiche può rappresentare un gesto di protesta. Un atto rivoluzionario: la bellezza contro l’abbandono; la cura del verde contro il degrado. Il Coordinamento “Tutela del territorio magliese” e l'Associazione ARCI-Biblioteca di Sarajevo oggi dalle ore 15 in poi pianteranno essenze tipiche della macchia mediterranea nell'area prospiciente il pattinodromo in via Francesco Negro a Maglie. Numerose sono state negli anni, ed in particolare negli ultimi mesi, le iniziative svolte in quel quartiere da parte delle due associazioni. ARCI-Biblioteca di Sarajevo è intervenuta più volte sull'area con le sue iniziative di “guerrilla gardening”, sviluppate anche su altri spazi in città Piazza Ettore Negro e Comparto Ciancole con le “Feste dell'albero” proposte alle scuole cittadine). Le associazioni negli ultimi mesi hanno denunciato il totale stato di abbandono in cui versava un luogo che, se rivalutato opportunamente, potrebbe rappresentare un piccolo polmone verde in un quartiere molto popolato, privo di spazi aperti fruibili dai cittadini e che ha subito nel corso di questi ultimi venti anni la costruzione di un pattinodromo mai entrato in funzione e diventato, suo malgrado, un monumento allo spreco delle risorse pubbliche. Dopo gli appelli e le denunce di questi mesi il Comune ha incaricato una ditta di pulizie di sfalciare i rovi esistenti da numerosi anni. A questo punto però oltre al danno c’è stata la beffa: le piante messe lì a dimora dai volontari hanno subito lo stesso trattamento delle erbacce. Per questo le associazioni ripropongono una giornata ecologica per ripiantare essenze caratteristiche della macchia mediterranea oltre che per coinvolgere e sensibilizzare i residenti della zona che più volte hanno lamentato l'incuria di uno spazio che può essere, con semplici interventi, recuperato e destinato alla fruizione pubblica.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment