Otranto, porto turistico. Ok dalla Regione. Palla passa a Renzi

NOnostante la bocciatura in sede di Conferenza dei servizi, il porto si potrebbe fare. Lo dice il Governo

//INFRASTRUTTURE// Roma. L’iter durato anni, sta per vedere la luce

La strada che conduce alla realizzazione del porto turistico di Otranto sembra essere meno ripida, ora che l’intera procedura è in mano alla presidenza del Consiglio. Ieri la Regione nel corso della riunione istruttoria, presso il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha espresso parere favorevole all’opera. Proprio alla presidenza del consiglio si era rivolto il sindaco di Otranto Luciano Cariddi, per dirimere le posizioni controverse all’interno dell’iter di approvazione del progetto, che in sede di conferenza dei servizi si era chiuso il 31 maggio scorso con la sua bocciatura. Gli enti chiamati ad esprimersi sul progetto di Condotte spa infatti, nonostante diverse rimodulazioni da parte dell’azienda avevano in maniera unanime bocciato l’infrastruttura per l’alto impatto ambientale. A quel punto il sindaco si era rivolto alla presidenza dei ministri, trattandosi di un’infrastruttura dalla rilevanza strategica. Nel corso della riunione istruttoria dunque, la Regione ha espresso parere favorevole. Rimane ora il parere negativo della Sovrintendenza dei beni culturali con cui confrontarsi. Per il sindaco Cariddi, i rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali contrari a tale infrastruttura, hanno avuto negli anni un atteggiamento contraddittorio nel rilascire pareri a otranto, perché se da una parte hanno dato parere regativo al progetto del porto turistico, dall’altra, dice Luciano Cariddi, hanno rilasciato “valutazioni favorevoli ad interventi edilizi fatte in altri luoghi cittadini, pur vincolati come l'area portuale”. Soddisfazione ha espresso Erio Congedo, vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia per il parere favorevole che la Regione Puglia ha espresso ieri: “Il parere positivo e finalmente univoco della Regione Puglia – commenta – è certamente una buona notizia, sebbene giunga dopo otto anni di tribolazioni burocratiche e incertezze politiche e strategiche. A questo punto, confido nella decisione finale del Governo, che consenta di sbloccare l’impasse sul progetto e portare questo territorio a dotarsi di una infrastruttura determinante per il futuro”

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