Bari. Approvata all'unanimità in Commissione Sanità la legge regionale sulla cannabis. Via libera all'uso terapeutico
La commissione Sanità del Consiglio regionale presieduta da Dino Marino (PD), ha approvato all’unanimità la proposta di legge sulla produzione di cannabis da destinare a finalità terapeutiche. La proposta, presentata dall'esponente del PD salentino Sergio Blasi, da il via libera alla Regione Puglia alla sperimentazione di progetti pilota, in collaborazione con lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze o con altri soggetti autorizzati, alla produzione di medicinali a base di cannabinoidi; oltre che all'attivazione di partnership di ricerca con le Università di Puglia. Infine, per ridurre le spese relative all’acquisto e alla preparazione di medicinali cannabinoidi, la Giunta Regionale verificherà entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge, la possibilità di centralizzare acquisti, stoccaggio e distribuzione alle farmacie ospedaliere abilitate, avvalendosi di strutture regionali. La soddisfazione di Sergio Blasi in questa dichiarazione: “Con questa legge andiamo incontro alle persone che soffrono dando loro la possibilità di usufruire più facilmente di cure palliative – prosegue Blasi – L’obiettivo è fare in modo che anche qui come nei paesi del Nord Europa, la cannabis possa essere prodotta e venduta per fini terapeutici. Perché grazie alla produzione in loco il prezzo del medicinale per il sistema sanitario scenderà di dieci volte. Personalmente sono soddisfatto perché la Puglia ha bisogno essere avanguardia soprattutto nel campo della sanità e della ricerca medica, per venire incontro ai bisogni di una popolazione che più di altre ha sofferto la transizione da un modello ospedalocentrico a un nuovo modello nel quale viene potenziata l’assistenza domiciliare e le migliori possibilità di curarsi secondo bisogni individuali di ogni paziente. Per questo sono sicuro che il Consiglio regionale darà pronta approvazione a questa legge”. Con questa Legge la Regione Puglia potrà avviare progetti pilota di coltivazione della cannabis individuando interlocutori in possesso delle autorizzazioni di legge e, in particolare, l'autorizzazione alla produzione da parte della Agenzia italiana del Farmaco, prevista dal combinato disposto degli artt. 50 e 54, comma 2, del decreto legislativo 219/2006. La finalità è andare incontro agli interessi degli utenti grazie a un regime semplificato di produzione e somministrazione della cannabis terapeutica e alle esigenze della Regione Puglia che oggi, per l’importazione dall’Olanda e la commercializzazione da parte di rifornitore unico, sopporta un onere tra i 15 e i 20 euro/grammo contro un costo di produzione in loco che è stimabile in 1,55 euro/grammo. La proposta di legge consente di attivare un percorso virtuoso pienamente coerente con le politiche della Regione Puglia, tra le prime in Italia a sperimentare la somministrazione controllata, attraverso le strutture sanitarie, della cannabis a fini terapeutici, messa a regime, in particolare in tutte le farmacie ospedaliere della ASL Lecce. Contestualmente la presente legge introduce la possibilità di centralizzare gli acquisti di cannabis terapeutica consentendo la realizzazione di economie di scala.
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