Blasi: TAP tra i Santi, insulto all’intelligenza

Scorrano. Il Consigliere regionale Pd in Puglia ed ex sindaco di Melpignano non presenzierà, come ogni anno, alla Festa di Santa Domenica

Sergio Blasi spiega in un comunicato perché non prenderà parte ai festeggiamenti in onore di Santa Domenica a Scorrano: “Dopo una riflessione non facile, ho deciso di non accettare l’invito rivoltomi, come ogni anno, dal comitato organizzatore della Festa di Santa Domenica di Scorrano, a presenziare questa sera ai festeggiamenti. Lo faccio per rispetto alla devozione autentica di tante e tanti scorranesi e per protesta nei confronti di una scelta fatta dallo stesso comitato: quella di accettare la sponsorizzazione di Tap e l’inserimento del logo dell’azienda nell’apparato luminoso che serve per inneggiare alla Santa. Nel 2004 alla Notte della Taranta Giovanni Lindo Ferretti, innamoratosi del Salento e delle sue tradizioni popolari, invitò questo territorio a “non svendere la propria primogenitura per un piatto di lenticchie”. Mi spiace dirlo ma questo è quello che è successo a Scorrano quest’anno. Mi chiedo come sia stato possibile immaginare di mettere la sapienza artigiana dei paratori e dei villàri di Scorrano al servizio delle esigenze di marketing di Tap, che intende realizzare un’opera che impatta in maniera pesante con il territorio. Mi chiedo come mai non si sia percepito da subito, da parte di chi doveva, il cattivo gusto di questo innesto. E aggiungo: quella contro l’approdo di Tap sulla spiaggia di San Basilio è una battaglia che tutto il territorio deve combattere unito, a maggior ragione quelle organizzazioni che si propongono, con tanto impegno, di perpetuare la bellezza del Salento. Belle sono le luminarie di Scorrano, belle sono le spiagge di Melendugno e vanno difese entrambe da chi intende sfruttarle per logiche che a hanno a che vedere con il bene comune. Per questo non me la sento di andare a vedere quell’insulto all’intelligenza, preferisco appellarmi a Santa Domenica, che liberò Scorrano dalla peste nel ‘500, affinché liberi il Salento da chi ci considera gente con l’anello al naso”.

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