La curva sud protesta e minaccia tensioni

Gallipoli. Incapacità gestionale e inagibilità dello stadio ‘Antonio bianco’ la curva sud annuncia azioni di protesta

“Sono passati ormai tre anni da quando la famiglia Barone ha assunto la presidenza dell'A.S.D. Gallipoli Football 1909 e grazie alle ingenti energie economiche profuse in questi anni la nostra squadra, dopo la pagina nera della radiazione, è riuscita a riconquistare di diritto i prestigiosi palcoscenici della Serie D che da quest'anno torna ad essere la Quarta Serie Nazionale”. Lo scrive in una nota la “Curva Sud Gallipoli 1987”. “Tuttavia è mortificante – continuano i tifosi – constatare come ogni estate si ripropongano le annose questioni della mancanza di una società capace di farsi carico delle spese di gestione che richiede una squadra di calcio e dell'inagibilità dello stadio “Antonio Bianco”. Ad oggi non è stato fatto a per garantire alla nostra squadra una società capace di affrontare il campionato di Serie D, né è stato mosso un dito per adeguare lo stadio di Gallipoli alle normative vigenti in merito alla sicurezza e alle dotazioni degli impianti autorizzati alla disputa delle gare per il campionato che ci attende a meno di un mese e mezzo. Se alle altisonanti promesse che già dal 27 Aprile, giorno della vittoria del campionato di Eccellenza, fossero seguiti i fatti, non vi è dubbio che avremmo già assistito alla presentazione di nuovi organigrammi societari e all'inizio dei lavori in questione. Nonostante l'attuale dirigenza abbia definito in chiari termini i tempi necessari per poter programmare la nuova stagione, fino ad oggi non si è riunito un Consiglio Comunale monotematico per approvare un piano d'intervento risolutivo. Per tutta risposta nessuno degli amministratori comunali si è preso il disturbo di intervenire pubblicamente sulla questione, neppure il sindaco Errico e l'assessore allo Sport Fiore, che fin dal primo giorno del loro insediamento hanno ostentato appartenenza alla nostra tifoseria. Per quale ragione sono passati tutti questi anni senza che a di concreto sia stato fatto per dar seguito agli obbiettivi dichiarati, e fino ad ora conseguiti da questa società, di riportare il calcio gallipolino ai vecchi fasti? Come mai, per l'ennesima volta, il “Bianco” non ha superato il giudizio di omologazione per lo svolgimento di gare in notturna, viste le gravi carenze che da sempre presenta l'impianto di illuminazione”? “A poche settimane dall'inizio della stagione agonistica – concludono – la Curva Sud esprime profonda rabbia nel constatare che ancora una volta lo scenario che si presenta è dei più inquietanti; invita inoltre il presidente Barone a non trasferire il titolo lontano da Gallipoli, pretendiamo categoricamente che la nostra squadra disputi il campionato di Serie D, vestita dei nostri colori e del nome della nostra città, non accettiamo assolutamente l'ipotesi della Promozione o di categorie ancora inferiori”. Il comunicato chiude con una promessa di proteste espresse in “ben altri termini” che non un comunicato. “Il presente comunicato non è che l’inizio dell’azione di protesta che verrà messa in atto con ben altri termini e in ben altre sedi e che continuerà ad oltranza fino a quando non cesserà questa umiliante condizione”, promettono i tifosi.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment