Racket e usura. Margiotta: ‘Affermiamo la legalità del noi’

// L’OPINIONE. La responsabile Politiche Sociali e Immigrazione del Pd provinciale invita istituzioni e cittadini ad impegnarsi nella lotta alla criminalità

Di Annatonia Margiotta* La recrudescenza dei fatti criminosi che stiamo registrando negli ultimi tempi, non può essere sottaciuta. Quanto sta accadendo nel nostro Salento, anche per effetto della grave crisi economica che stiamo vivendo, deve risvegliare le coscienze di tutti, cittadini, istituzioni e partiti politici, affinché si possa vincere la paura e il muro di omertà che spesso impedisce di denunciare il potere criminale con le sue azioni di prevaricazione. Negli ultimi anni, non solo si registra un preoccupante incremento di persone che cadono vittime dell’usura, ma è cambiato anche l’identikit delle nuove matricole. Se prima si rivolgevano agli usurai piccole imprese e commercianti, oggi i nuovi clienti sono dipendenti, pensionati e disoccupati. Si è innescato un circolo perverso in cui il disagio occupazionale determina il disagio sociale, ma a sua volta dal disagio sociale nascono occasioni di disagio occupazionale che rappresentano l’humus ideale per il proliferare delle condotte illegali e criminali e l’usura è uno di questi settori, anzi è il settore dell’economia criminale che non conosce crisi, perché è in forte crescita. Occorre allora reagire con forza e coinvolgere in questa lotta all'illegalità non solo le categorie vessate dalle mafie, ma l’intera comunità che attraverso le sue agenzie educative si emancipa affermando la “legalità del Noi”, quel NOI corale che è, innanzitutto, “legalità organizzata”; una legalità in grado di respingere la cultura del favore, quella stessa cultura che facilita la proliferazione del malaffare e l’infiltrazione mafiosa nella gestione della cosa pubblica. Le mafie non esisterebbero se non ci fossero quelle zone grigie nelle quali possono affondare indisturbate le loro grinfie. Solo un’educazione alla responsabilità individuale e collettiva potrà distruggere quelle zone grigie in cui la criminalità agisce. La lotta al racket e all’usura e, più in generale, all’illegalità, deve essere prima di tutto una scelta di vita, una scelta che ogni cittadino sente il dovere morale di compiere ogni giorno attraverso l’assunzione di stili di vita coerenti, improntati all’agire legale e al rispetto delle regole civili. L’impegno di associazioni che operano sul territorio per combattere il crimine organizzato, non può e non deve essere un alibi per istituzioni e partiti a disimpegnarsi in questa lotta, perché, invece, occorre rilanciare la sfida promuovendo forme di confronto e di collaborazione interistituzionali per mettere a disposizione tutti i mezzi per assistere gratuitamente le vittime del racket e dell’usura. Il Partito Democratico, nella consapevolezza che la lotta al crimine organizzato non si combatte con la sola repressione e il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, ma è necessario che si strutturi attraverso l’impegno comunitario, si fa parte attiva e invita i cittadini ad uscire fuori da qualunque forma di immobilismo, perché è proprio quello che rafforza l’agire criminale. Non c’è altra arma vincente, per sconfiggere le mafie, se non quella di una comunità organizzata che presidia il territorio. Le mafie non hanno interessi a restare dove c’è troppo rumore, dove c’è l’attenzione di una comunità coesa. E’ con questa finalità che, nell’ambito delle iniziative promosse dalla Segreteria Provinciale del Partito Democratico, in collaborazione con i circoli di Trepuzzi, Arnesano, Campi Salentina, Carmiano Guagnano, Monteroni, Novoli, Salice Salentino. Squinzano, Surbo e Veglie, venerdì 30 maggio ore 17.30, nell’aula consiliare del Comune di Trepuzzi, si svolgerà il seminario di studio dal titolo “Racket e Usura. Azioni di prevenzione e strumenti a tutela delle vittime”. *responsabile Politiche Sociali e Immigrazione // Il programma del seminario Saluti Oronzo Valzano, sindaco di Trepuzzi Pierluigi Bianco, coordinatore Circoli PD del Nord Salento Giacomo Fronzi, segretario Circolo PD Trepuzzi Emanuele Dell’Anna, segretario GD Trepuzzi Interventi Salvatore Piconese, segretario provinciale PD Renato de Scisciolo, coordinatore regionale Federazione Nazionale Antiracket e Antiusura Maurizio Altomare, responsabile regionale ufficio legale della Federazione Nazionale Antiracket e Antiusura. Annatonia Margiotta, responsabile Politiche Sociali e Immigrazione Segreteria Provinciale PD Conclusioni Testimonianze vittime di racket e usura.

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