Aequanius. Bpp: ‘Siamo parte lesa’

Matino. Il presidente di Bpp Carmelo Caforio commenta l’arresto del direttore della filiale di Guagnano ed assicura il massimo impegno della banca nel contrasto ai reati di usura e riciclaggio

MATINO – “La banca è parte lesa”. A poche ore dagli arresti eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale nell’ambito dell’operazione denominata “Aequanius” e che hanno riguardato anche il direttore della filiale di Guagnano di Banca Popolare Pugliese, Luigi Albanese, sottoposto ai domiciliari, la banca interviene con una nota. E’ firmata dal presidente Carmelo Caforio, il quale informa di aver già avviato una indagine interna alla filiale teatro dei reati contestati dalla Procura. Caforio riferisce di aver piena fiducia nella magistratura e garantisce l’esistenza di un Codice etico cui tutti i dipendenti di Bpp sono tenuti ad attenersi oltreché una “specifica attività di formazione, specialmente su materie quali usura e antiriciclaggio”. In attesa di conoscere la verità sulla vicenda ed anche al fine di agevolare l’accertamento delle responsabilità, il dipendente della banca è stato sospeso dal servizio in via cautelativa. Ecco la nota integrale di Banca Popolare Pugliese: Con riferimento all'Operazione Aequanius che ha coinvolto un dipendente della Banca Popolare Pugliese, desideriamo rendere noto di aver immediatamente avviato approfondite verifiche interne alla filiale di Guagnano, non appena appresa la notizia questa mattina. Nell'affermare la piena fiducia nell'operato della Magistratura, e fatto salvo l'auspicio umano e professionale che il nostro dipendente possa essere in grado di dimostrare rapidamente e pienamente la propria estraneità ai reati contestati, ci preme sottolineare che, da quanto sta finora emergendo, la Banca è parte lesa in questa incresciosa vicenda. Tutte le procedure e le disposizioni interne della Banca Popolare Pugliese sono assistite da filtri antiusura che nessun operatore può violare e che impediscono tecnicamente la possibilità di praticare interessi al di sopra del tasso soglia. Tutti i dipendenti della Banca sono inoltre vincolati al rispetto del Codice Etico e destinatari di ampia e specifica attività di formazione, specialmente su materie quali usura e antiriciclaggio. Anche al fine di favorire il rapido accertamento della verità, il dipendente della Banca Popolare Pugliese è stato in via cautelativa sospeso dal servizio. Articolo correlato: Usura, estorsioni e metodi mafiosi: sette in arresto

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment