Ugento. Il consigliere evidenzia i disagi per i cittadini, costretti a spostarsi dal proprio paese per sottoporsi ai controlli
UGENTO – Un ambulatorio di Cardiologia senza cardiologo. E’ il paradosso che si è venuto a creare ad Ugento, presso l’ambulatorio di via Armida. Da circa 90 giorni infatti il medico cardiologo che prestava servizio presso la struttura è andato in pensione e non è stato ancora sostituito. Con il risultato che nello studio attualmente vi sono degli infermieri, ma un medico no. E che le persone che per anni hanno potuto usufruire di un servizio gratuito o semi gratuito, ora sono costretti a recarsi fuori paese. Il consigliere del partito dei Comunisti italiani Angelo Minenna ha fatto prsente questa situazione in una interrogazione scritta inviata al sindaco di Ugento Massimo Lecci. Eccola: Alla cortese attenzione di: – Sindaco pro – tempore del Comune di Ugento avv. Massimo Lecci, in qualità di Autorità Sanitaria Locale. Oggetto: interrogazione con richiesta di risposta scritta. Situazione servizi socio sanitari Casa della Salute di Ugento. Egregio Signore, per sapere, premesso che: – In Ugento insistono diversi servizi socio sanitari, così come distaccati dalla più complessa articolazione del Distretto Sanitario di Gagliano del Capo. – Nella nuova sede sita in immobile comunale, affidato all’ASL Lecce in comodato d’uso gratuito per 26 anni, situata in via V. Armida ad Ugento, vi sono dislocati diversi servizi sanitari ed assistenziali. – Tra di essi, figura anche un servizio ambulatoriale di Cardiologia, che serve numerosi pazienti affetti da patologie legate al cuore ed ai suoi movimenti, provenienti sia dalla nostra cittadina, che dai Comuni limitrofi. – In tale struttura, risulta al sottoscritto Consigliere Comunale interrogante, operare un corpo infermieristico ed un medico cardiologo. – Quest’ultimo sembra sia andato in pensione da oltre 90 giorni, ed il suo posto risulta essere vacante e non più rimpiazzato da personale medico qualificato. – Tale disservizio provoca disagio, oltre che giuste rimostranze, nei pazienti che, da diversi anni, hanno usufruito, in maniera gratuita, semigratuita ed altamente professionale, di ogni prestazione cardiologica legate alle necessità iniziali e/o alle cure ambulatoriali che non necessitano di prestazioni ospedaliere specifiche. – Al danno di non avere più il cardiologo a disposizione presso la Casa della Salute di Ugento, si aggiunge il danno per gli ugentini e per i residenti nell’ambito del Distretto di Gagliano del Capo di doversi spostare, anche per prestazioni minime, verso gli ospedali più vicini. Per tutto quanto sopra premesso, SI INTERROGA Il Sindaco pro – tempore del Comune di Ugento avv. Massimo Lecci, su quali misure ed azioni intenda intraprendere nelle opportune sedi istituzionali per il ripristino immediato e per la rapida assegnazione di una figura di medico cardiologo presso la struttura “Casa della Salute” di Ugento, facente riferimento alla ASL Lecce. Con i migliori saluti, Angelo MINENNA
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding