Modugno. Il consiglio comunale ha deciso di decontaminare un’area inquinata trasformandola in un parco
Modugno. Sarà un'area a verde pubblico la zona sulla quale si trova l'ex cementeria di Modugno. L’area industriale era contaminata da notevoli quantità di amianto. A stabilirlo all'unanimità il Consiglio Comunale dove anche la minoranza “ha dovuto dire sì – è detto in una nota del Comune – all'atto di indirizzo sollecitato dal sindaco, Nicola Magrone, e presentato da 14 consiglieri di maggioranza”. ''Una scelta storica – afferma Magrone – contro le speculazioni''. “Il complesso industriale – spiega l'amministrazione – è di Italgen (gruppo Italcementi), è inserito, per la sua contaminazione da amianto, sin dagli anni Novanta, nell'elenco delle industrie insalubri di prima classe previsto dall'art. 216 del Testo delle leggi sanitarie ed è considerato sito contaminato in base all'art.242 dlgs 152/2006 (Testo unico delle leggi ambientali). La produzione di cemento è cessata nel 1999; per la sua qualifica di industria insalubre prima e di sito contaminato poi, era prevista la pianificazione di lavori di bonifica riguardanti l'intera area, tramite un piano generale che doveva essere approvato secondo complesse procedure: “a dispetto di questo, per circa 14 anni lo stabilimento – continua – è stato sottoposto a una bonifica compiuta a pezzi, in assenza di controlli organici e di riscontri ufficiali ai dati forniti nei vari piani di lavoro dell'azienda. In questo modo, per anni, nell'area sono stati demoliti impianti, in alcuni casi rilevando la presenza dell'amianto solo dopo la demolizione: una demolizione compiuta con semplici piani di lavoro, Dia e Scia, come una normale demolizione di manufatti di cemento, che ha prodotto, secondo le sole attestazioni dell'azienda, lo smaltimento di circa 200 tonnellate di materiali contenenti amianto”. Nel giugno del 2013 l’idea di trasformarlo in un vero parco urbano.
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