PMA: sostegno alle coppie a basso reddito

Bari. Nell'ambito della L.R. 30 dicembre 2013 n. 45 sul bilancio previsionale 2014 spunta una norma per agevolare la Procreazione Medicalmente Assistita

La Regione Puglia ha tagliato fortemente la possibilità per le coppie sterili o con difficoltà di procreazione il ricorso alle tecniche di inseminazione artificiale in regime di convenzione. Nella Legge Regionale del 30 dicembre scorso (la n. 45, contenente “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016 della Regione Puglia”), spunta uno stanziamento per il 2014 di complessiva di 500 mila euro da destinare alle coppie che intendano ricorrere alla procreazione medicalmente assistita (PMA). L'azione viene intrapresa nell’ambito delle “iniziative a sostegno delle responsabilità genitoriali e di contrasto della povertà di nuclei familiari”. In concreto si tratta di un sostegno economico importante, in grado di coprire parzialmente i costi dei diversi percorsi. In particolare il contributo è pari a 400 euro per le tecniche di PMA di I livello e di 1000 euro per ciascun percorso di PMA che si avvalga di tecniche di II e III livello. Il contributo è erogabile per un massimo di due percorsi per coppia. Le altre condizioni per accedere al finanziamento regionale riguardano in primo luogo il possesso dei requisiti soggettivi previsti dal comma 1 dell’articolo 5 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita); in secondo luogo è necessario che il nucleo familiare abbia un Indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità al momento della domanda di accesso al contributo, non superiore a 15 mila euro. La domanda va inviata dalla coppia interessata all'ASL di competenza entro sei mesi dalla data dell’intervento.

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