//LA LUPA CHE TESSE. L’olio di frasca veniva definito come olio povero, nasce dal lentisco, antica pianta spontanea mediterranea
Di Tania Pagliara //LA LUPA CHE TESSE. Una delle piante salentine della macchia mediterranea che ha resistito fino ai nostri giorni è il lentisco. Ne troviamo in gran quantità nelle zone rocciose, sulle marine, ma anche nella terra coltivata intorno alle pajare, casolari, muretti a secco e tumuli. Il nome dialettale è frasca, termine che in italiano è generico, si usa per le fronde e come aggettivo in senso di ‘inutile’ . L’etimologia è incerta probabile da fraxus- fractus –frangere-rompere-dividere, forse secondo alcuni, nel senso della siepe che divide le proprietà. In Sardegna fino al XX sec veniva estratto l’olio dal lentisco, considerato l’olio dei poveri, usato ancora oggi per alcune ricette di frittelle dolci, per via del suo sapore aromatico. Ho fatto personalmente un’indagine in Salento per sapere se questo tipo di olio fosse conosciuto anche da noi. Ho avuto risposte solo dai vecchi proprietari di frantoi, alla domanda: “Conosci l’olio di ‘frasca’?” Hanno avuto tutti la stessa reazione, dando la stessa risposta: “Dal mio ‘trappito’ usciva solo olio di oliva, da quello di ‘tizio’ usciva l’olio di frasca, lo mischiava, quel ‘delinquente’….” Questa ed altre risposte simili mi hanno dato la certezza che in tempo di carestia in Salento veniva usato l’olio di lentisco, considerato un olio scadente, nonostante abbia in realtà un delicato sapore aromatico. Come tagliassero l’olio d’oliva con quello di lentisco è un segreto che non sono riuscita ancora a svelare, pare che quello di lentisco inquini quello di oliva. E’ un peccato che siano andate disperse le nostre ricette povere con questo tipo di olio, usato anche nell’età del ferro. Di certo i nostri nonni conoscevano le proprietà lenitive ed emostatiche del lentisco, veniva usato per guarire piaghe, ferite ecc… Anche i letti nelle pajare venivano fatti con ‘le frasche’, proprio perché prevenivano le piaghe. Questa meravigliosa pianta sempre verde con le sue bacche rosse in alcune zone d’Europa è considerata un simbolo augurale natalizio.
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