Andrano. I carabinieri hanno arrestato Antonio Ria, avrebbe perseguitato sin dalle elezioni l’attuale vice sindaco Fabio Accogli
Andrano. Nella tarda serata di ieri i militari delle stazioni di Tricase e Spongano unitamente a quelli del Nor cc di Tricase hanno dato esecuzione ad un ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa dal tribunale di Lecce dal Gip Alcide Maritati su richiesta del Sost. Proc. Stefania Maria Mininni, nei confronti dell’andranese Antonio Ria di 63 anni. All’uomo vengono contestati i reati di minacce aggravate atti persecutori; a decorrere dal 2009, in corrispondenza delle elezioni amministrative di Andrano, a Ria avrebbe dato inizio ad una lunga serie di condotte “violente” nei confronti del compagno di partito Fabio Accogli divenuto poi vice sindaco. Ma dalla semplice ingiuria allo stalking il passo è stato breve: minacce, aggressioni fisiche, pedinamenti, appostamenti, tutte condotte che nel tempo hanno determinato nella vittima un comprensibile e giustificato stato d’ansia nonché un legittimo timore per l’incolumità propria e dei suoi familiari tali da configurare il ben più grave reato di atti persecutori. Due tra i tanti gli episodi più eclatanti: il primo avvenuto ad agosto di quest’anno quando la vittima per strada è stata dapprima minacciata con frasi del tenore “finisci male tu insieme alla tua famiglia” e poi aggredita con pugni, calci, tanto da farla cadere a terra per poi inerme continuare a subire le percosse con una borsa; secondo episodio ancor più recente quando l’arrestato a bordo della propria autovettura incrociando per strada l’accogli simulava di investirlo per poi mimare l’atto dello strangolamento. I militari dell’arma dell’area del capo hanno così raccolto non solo le querele che descrivevano minuziosamente fatti e misfatti durati per ben 4 anni, ma anche le testimonianze di vari soggetti che hanno confermato quanto denunciato dalla vittima e che dimostravano non solo l’assoluto sconforto della stessa di fronte a tale situazione ma ormai il condizionamento delle proprie abitudini e della serenità personale. Così l’autorità giudiziaria concordando con le tesi investigative dei carabinieri e della Procura della Repubblica ha oggi emesso a pochi giorni dall’ultima denuncia il provvedimento cautelare. Dopo aver esperito le formalità di rito il Ria è stato tradotto presso la propria abitazione da cui, si spera, non si potrà allontanare ma soprattutto avvicinare alla parte offesa con la speranza che finisca così il calvario del vice sindaco di Andrano.
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