Casarano, una petizione per indagare sui rifiuti tossici

Casarano. Tanti i firmatari della petizione via web per chiedere a Cataldo Motta di aprire un’indagine sui presunti terreni contaminati

Casarano. Ha raggiunto 226 firme la petizione via web per chiedere al procuratore Motta di aprire un’indagine sui terreni contaminati dai rifiuti tossici a Casarano. In totale dovrebbero essere 300 sottoscrizioni. Secondo le dichiarazioni di Silvano Galati, di Supersano, ora pentito e collaboratore di giustizia, fino al 2005 esponente di spicco della Scu proprio Casarano sarebbe la zona maggiormente toccata dai presunti interramenti, tanto che nei giorni scorsi il sindaco Gianni Stefano aveva predisposto una mappatura del territorio, “Quale sindaco – confermava – e quindi primo responsabile della salute pubblica della Comunità di Casarano, avverto la necessità di ricevere chiarezza dagli organi competenti circa la fondatezza e la portata di queste notizie e di fornire la massima collaborazione”. Anche Sel aveva chiesto una bonifica urgente di quei terreni, sottolineando, oltre al problema rifiuti, anche quello delle industrie di pellami del comparto calzaturiero che in questi anni hanno reso questa terra una “bomba potenziale”.

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