Lecce. Le aveva fatto credere di essere suo coetaneo; la denuncia dei genitori. Indagini in corso per accertare se ci siano altre vittime
LECCE – Attraverso facebook aveva contattato una minorenne spacciandosi per suo coetaneo. E dopo essere entrato in confidenza con la ragazza, al punto da instaurare con lei una relazione sentimentale virtuale, aveva iniziato anche a telefonare al numero telefonico che la stessa minore gli aveva fornito. Ma i genitori della ragazza, insospettiti dal fitto scambio tra i due, hanno sporto denuncia nei confronti dello sconosciuto corteggiatore. Ed oggi gli agenti del Compartimento Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Roma hanno eseguito il decreto di perquisizione e sequestro di materiale informatico emesso dalla sostituta procuratrice Stefania Mininni della Procura di Lecce. Destinatario del provvedimento, P.E., un 61enne nato a Tivoli. L’indagine è partita dalla Polizia Postale di Lecce. A casa dell’uomo, i poliziotti hanno trovato tre hard disk contenenti informazioni utili alle indagini, sequestrati. Sequestrato anche il pc utilizzato dalla ragazza. Il reato contestato è adescamento di minore. Le indagini proseguono per accertare se nella rete del pedofilo non siano cadute altre ragazze.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding