Amore omo

Per chi era, alla fine, quella canzone di Elton John e Bernie Taupin?

La fortuna di “Your Song” è vecchia, però recentemente deve forse qualcosa a questa celebre ripresa cinematografica. Ma la destinataria bionda (in scena anche qui) ci fa glissare su un dettaglio della prima strofa. È buffo, ma io non sono di quelli che sanno nascondere i propri sentimenti; se avessi i soldi, ragazzo, comprerei una casa abbastanza grande per andarci a vivere con te. Fu scritta alla fine degli anni ’60, Elton John e il paroliere Bernie Taupin erano ancora squattrinati e vivevano in casa dei genitori di Elton. Eppure certi sentimenti sembravano buffi non solo perché un ragazzo voleva vivere con un altro ragazzo, ma perché erano gli anni in cui la famiglia borghese andava abbattuta in nome di nuove forme di vita intima e sociale. Per un’astuzia (o fregatura) della storia, oggi gli omosessuali fanno paura proprio ai difensori storici dei valori della famiglia. Ragionevolmente chiedono la casa popolare e la monogamia imperfetta in carta bollata, come i neri che al Cotton Club aspiravano a entrare dalla porta dei clienti e non da quella degli artisti. Perché ogni diritto negato è sempre un diritto alla banalità. E il papa questa partita l’ha vinta, ma ancora non lo sa.

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