Gallipoli. L’evento salentino, previsto il 18 maggio, si svolgerà presso l’antica chiesa gallipolina da salvare
GALLIPOLI – Anche quest’anno, per la quinta volta consecutiva, l’Italia si prepara all’importante evento “La Notte Europea dei Musei”, attraverso l’apertura straordinaria di musei, palazzi, chiese, siti archeologici, per far scoprire posti ormai dimenticati ed emozionare con la giusta atmosfera. Nel Salento l’edizione 2013 è curata dal Gruppo Archeologico di Terra d'Otranto, in collaborazione con Compagnia Teatro Sud Est, il duo musicale Manduo e Associazone Castro Medievale, col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e dall'Unesco, il supporto del Comune di Gallipoli e progetto partner International Program Itinerarium Burdigalense. L’evento si svolgerà non in un contesto museale ma presso l'antica chiesa di S. Pietro dei Samari a Gallipoli. La chiesa fu fondata da Ugo di Lusignano, cavaliere templare, al ritorno dalla crociata e dedicata a S. Pietro, nel luogo in cui la tradizione registra lo sbarco del principe degli Apostoli e il battesimo di S. Pancrazio, primo vescovo di Gallipoli, proprio da parte di quest'ultimo. La chiesa attualmente è in grave degrado, nonostante siano innumerevoli gli appelli per un suo recupero. La manifestazione intende, pertanto, riaccendere i riflettori su tale importantissimo tesoro monumentale e spronare gli organi competenti affinché ne preservino la memoria. Il programma prevede l'apertura straordinaria del sito, che ricade in proprietà privata, con visite guidate gratuite a partire dalle 19:00 a cura del Gruppo Archeologico di Terra d'Otranto. Dalle 19 alle 22:30 l'area antistante il complesso monumentale sarà animata con ricostruzioni d'epoca in abiti medievali, illuminata con suggestione da torce e fiaccole. Alle 21:30, il concerto di musica antica curato da “Manduo” allieterà ospiti e visitatori. Una serata coinvolgente grazie ad un programma insolito, un itinerario che si snoda tra rappresentazioni e musiche suggestive; i visitatori saranno catapultati in un singolare percorso artistico-culturale, in uno dei luoghi più misteriosi del Salento, dove il mito si confonde con la realtà. Articolo correlato: I samari chiedono aiuto