I Crifiu: ‘Al Primo Maggio con tranquillità’

Roma. Sono tra le sei band arrivate in finale all’1MFestival e stasera potrebbero esibirsi coni grandi de,,a musica. Ecco chi sono, da vicino

ROMA – Tra i grandi della musica nazionale ci sono anche due band salentine. Sono i Crifiu ed i Toromeccanica, che si sono qualificate tra le sei formazioni che oggi pomeriggio calcheranno il palco del concertone del Primo Maggio, in piazza San Giovanni, a Roma. Merito della “scalata” dell'1Mfestival, la cui ultima fase si disputerà proprio questo pomeriggio. Tra i sei gruppi che si esibiranno a partire dalle ore 15, infatti, ne verrà eletta una che potrà suonare durante la serata, al fianco degli artisti che contano. I Crifiu sono Andrea Pasca (voce e percussioni), Luigi De Pauli (corde e synth), Sandro De Pauli (fiati e programmazioni), Ivan Schito (batteria e drums machine), Matteo Resta (basso elettrico). Noi li abbiamo incontrati prima che partissero alla volta della capitale. Ecco con quanta emozione, ma loro dicono “tranquillità”, si sono preparati al grande evento: Ragazzi, ci credevate? “Beh, ci abbiamo lavorato sin dal primo giorno, quotidianamente, a promuovere la ‘cosa’ e stimolare il pubblico che ci segue a votarci. Siamo soliti non fare concorsi o gare, amiamo girare l’Italia e l’Europa con il nostro tour, ma l’obiettivo (il palco di Roma e tutto l’immaginario che evoca) e il fatto che una delle tappe di 1mfestival passasse da Lecce, ci ha stimolati a esserci e ad impegnarci quotidianamente”. Come vi siete preparati al grande evento? “Con molta tranquillità: ci piace stare sul palco, esprimere le nostre emozioni e condividerle con la gente che ci ascolta, che danza e canta insieme a noi. Il concerto è il momento in cui il lavoro quotidiano di un gruppo si affaccia al pubblico per condividere con esso i frutti di quel lavoro: stare sul palco del Primo Maggio di Roma amplifica tutto questo e ci rende felici di farlo con quanta più gente possibile. Per questo è importante che nel pomeriggio del 1° maggio, dalle 15.00 alle 19.00, si voti attraverso un semplice e gratuito squillo telefonico (da cellulare e da telefono fisso) al numero 0694803713 per permettere ai Crifiu di suonare anche nelle ore serali”. Quali pezzi proporrete al pubblico? “Suoneremo il nostro primo singolo estratto dall’album ‘Cuori e Confini’ uscito nel 2012, ‘Rock & Raï’, brano che ci sta dando tante soddisfazioni, con quasi un milione di visualizzazioni totali sul web e tanti passaggi radio tv nazionali: un brano che la gente ha fatto suo e che canta, da Nord a Sud dell’Italia. Inoltre faremo ‘Cuori e Confini’, title track dell’album e prossimo singolo che uscirà in radio nei giorni seguenti il Primo Maggio, insieme al nuovo videoclip ufficiale, firmato Mauro Russo della Calibro9”. Quali considerate i vostri cavalli di battaglia? “Sicuramente ‘Rock & Raï’ è il brano che la gente ama e sente suo, di cui chiedono il bis a fine spettacolo e che cantano dalla prima all’ultima parola, dai due anni in su! Inoltre rimangono in scaletta, perché apprezzati dal pubblico, soprattutto da chi ci conosce da sempre, le nostre prime composizioni che nel live fanno scatenare la gente nella danza. In realtà del disco ‘Cuori e Confini’ (Dilinò/Goodfellas/PugliaSounds), che ha appena compiuto il suo primo compleanno, molti sono i brani che la gente apprezza e canta, e questo ci rende molto contenti e ci stimola a lavorare sempre meglio. Un disco, come detto, che ci sta dando tante soddisfazioni, la cui produzione artistica è curata da Arcangelo Kaba Cavazzuti, uno dei migliori produttori italiani e già musicista di Vasco Rossi; un disco che ha tanti amici-ospiti, da Nandu Popu dei Sud Sound System, a Papet J dei Massilia Sound System, da Cisco, ex Mcr a Gastone Pietrucci de La Macina e Sergio Berardo dei Lou Dalfin. Per noi una grande gioia e un grande onore”! Che cosa significa arrivare a Roma? “Continuare a lavorare ogni giorno sul progetto, crescere insieme umanamente e professionalmente, ampliare lo sguardo, continuare ad irrigare, concimare ed accudire il proprio Sogno; significa anche avere una visibilità ed una promozione importante; significa condividere palco e retropalco con tanti artisti; significa assaporare il sapore fertile del sudore e della fatica quotidiana. Significa essere in uno dei più grandi festival europei e in uno dei maggiori eventi carichi di simboli e importanza, oggi più di ieri, con tutto l’immaginario lirico che il 1° maggio da sempre evoca, facendo parte di ognuno di noi, da sempre, antropologicamente. Oggi, in tempi difficili per quanto riguarda il lavoro e la condizione sociale delle persone, significa testimonianza e l’augurio a tutti di avere un lavoro, di essere un lavoro, perché, come sappiamo, in quella retribuzione a fine mese non c’è solo l’avere ma anche l’essere di un lavoratore, la sua identità”. Tra tutti i musicisti che calcheranno il grande palco, quali vi fa più piacere incontrare? “Con alcuni ci siamo già incontrati, pensiamo a Max Gazzè. Sicuramente sarà interessante incontrare tutti gli artisti che saranno lì, in quel giorno, dai big agli altri 5 di 1mfestival. Sarà bello rivedere Nicola Piovani, salutare Vittorio Cosma e la sua Orchestra Rock. Insomma siamo in bella compagnia”. Nell’ultima fase dell’1Mfestival siete in competizione con un'altra band salentina, i Toromeccanica? Che cosa pensate di loro? “Significa che il Salento sta germogliando tanti talenti e questo è bello: forse che il nuovo ministro ai Beni Culturali e Turismo sia un salentino è il suggello di un percorso prolifico, perché quando si semina e si segue il raccolto, con la pazienza e la saggezza contadina, i frutti arrivano. Con i Toromeccanica ci siamo incontrati qualche volta, in qualche festival: sono molto bravi, riconoscibili nella loro musica, brave persone. Che su 700 band due siano salentine è una gioia per la nostra terra, per tutta la Puglia, vera fucina artistica e fertile contesto di stimoli, nell’auspicio che la Cultura si riappropri dell’orizzonte che più gli appartiene in un Italia che è terra di Umanesimo, Rinascimento, Letteratura, Poesia, Arte e Storia: la sua Bellezza è la sua Identità”.

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