Taviano. Recensione. La Compagnia Stabile della città di Taviano “Neroghi – T. Carluccio” ha registrato il tutto esaurito ieri sera al Teatro Fasano
Taviano. Buona la prima. “C’è chi il teatro lo fa per professione, chi per gioco, chi per passione, chi perché una volta ‘provato’ non può più farne a meno, ecco noi apparteniamo a quest’ultima categoria”, hanno dichiarato gli attori della Compagnia Stabile della città di Taviano “Neroghi – Tonino Carluccio’, “dal grico Nerò, come l’acqua e ghi come terra – ci fanno sapere – i due elementi: mare e terra rossa, che contraddistinguono il lembo di terra cui apparteniamo, la terra tra i due mari di questo tacco d’Italia”. Ieri sera la Compagnia ha portato in scena al Teatro Fasano all’interno della XXVIII rassegna del Teatro Pubblico Pugliese – organizzata dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Portaccio (che ha tenuto per sé la delega alla cultura) – due atti unici di Peppino De Filippo “Spacca il centesimo”( scritto nel 1932)e “Miseria bella” (scritto nel 1931). Sfiorato il tutto esaurito, lo spettacolo è stato fluido e scorrevole, tra risate collettive e piccoli momenti di riflessione, calati in un’ambientazione anni ’50, introdotta dagli arredi scenografici e dagli attacchi musicali di Ella Fitzgerald e Funiculì di Villa, per la regia di Prisca Manco. La Compagnia “Neroghi” ha regalato piacevoli momenti d’evasione, attraverso le due farse in uno spettacolo che complessivamente è risultato frizzante e leggero, senza perdere quella spinta alla riflessione, sempre viziata di comicità che da sempre contraddistingue la firma dell’autore. “Fare piangere è meno difficile che far ridere. Per questo, teatralmente parlando, preferisco il genere farsesco. Sono sicuro che il dramma della nostra vita, di solito, si nasconde nel convulso di una risata, provocata da un’azione qualsiasi che a noi è parsa comica. Sono convinto che spesso nelle lacrime di una gioia si celino quelle del dolore. Allora la tragedia nasce e la farsa, la bella farsa, si compie“. (Peppino De Filippo) 7 gli attori in scena: Massimo Olimpio, Prisca Manco, Flavio Corina, Marco Mariano, Stefania Manco, Fernanda Negro e Aurora Piccolo. Un teatro brillante, a tratti malinconico che ha portato in scena l’ironia beffarda dei personaggi carichi di frizzi e lazzi in ‘Spacca il centesimo’ e la fame nera tormentata dal profumo di pasta e fagioli e dal baccalà alla marinara di Vittorio ed Eduardo, i due protagonisti di ‘Miseria Bella’.
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