Attentato a Palazzo Chigi. Buccoliero: ‘Abbassiamo i toni del confronto’

Bari. Il consigliere pugliese manifesta solidarietà ai militari e alla donna feriti e chiede di riflettere sulla tensione sociale

BARI – “Nel volgere di 24 ore la famiglia dell’Arma è stata duramente colpita dalla morte di un suo figlio e dal ferimento di altri tre. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, con il ferimento grave di due carabinieri dinanzi a Palazzo Chigi, se da un lato testimonia il crescendo di un’insana tensione sociale, dall’altro dimostra come coloro che indossano una divisa possano diventare facile bersaglio di gravi frustrazioni personali e sociali”. Sono le parole con le quali il presidente e consigliere di Moderati e Popolari alla Regione Puglia, Antonio Buccoliero, ha commentato l’attentato messo a segno, dinanzi a Palazzo Chigi, a Roma, all’indirizzo di due carabinieri del Battaglione Toscana. “Al brigadiere Luigi Giangrande e al carabiniere scelto, Francesco Negri – ha aggiunto – vanno la mia solidarietà e l’augurio di una pronta guarigione, sentimenti che estendo anche alla donna incinta rimasta ferita, per fortuna, di striscio. Questo episodio gravissimo mette in luce una crescente tensione sociale, che nei soggetti più deboli ed esposti può assumere risvolti patologici. Le parole devono lasciare posto ai fatti, fatti concreti di cui la politica tutta deve farsi carico, a partire dal lavoro urgente che attende il nuovo Governo”. Buccoliero invoca una “seria presa di responsabilità” a tutti i livelli, al fine di abbassare i toni del confronto politico e sociale. Chiede, il consigliere pugliese, di evitare l’uso violento delle parole e di lavorare tutti ad un percorso comune, che abbia come obiettivo la fine di questo periodo negativo. “Stiamo attraversando una fase delicatissima – ha aggiunto -, in cui la tensione sociale è alle stelle e la criminalità ne approfitta per alzare il tiro, scrivendo tragiche pagine di cronaca, come quella che ieri, dal casertano, racconta della morte di un carabiniere e del ferimento di un suo collega, intervenuti per bloccare dei rapinatori senza scrupoli. L’Arma, ancora una volta, viene colpita duramente, ma dimostra anche la capacità non ordinaria di essere sempre accanto ai cittadini con grande abnegazione. Un esempio che potrebbe essere accolto dal mondo politico – ha concluso Buccoliero – perché si cominci finalmente a remare verso un’unica direzione, nell’interesse del Paese e dei suoi abitanti”.

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