Nardò. Nel patrimonio sequestrato figurano ville, terreni, conti correnti ed autovetture di grossa cilindrata, intestati a parenti
NARDO’ – Nuova aggressione da parte delle forze dell’ordine ai patrimonio mafiosi. Ammonta a 700mila euro il sequestro eseguito nelle scorse ore dalla Direzione investigativa antimafia di Lecce che ha apposto i sigilli a beni, mobili ed immobili, riconducibili Francesco Russo, 60enne di Nardò, già condannato per tentata estorsione, rapina, sequestro di persona e porto illegale di armi da fuoco. Il provvedimento eseguito dalla Dia è stato emesso dalla II Sezione penale del Tribunale di Lecce – a seguito della proposta di misura patrimoniale avanzata dal direttore della Direzione investigativa antimafia, a conclusione di articolate indagini patrimoniali. Nel corso degli accertamenti è infatti emersa una netta sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati da Russo e l’ingente patrimonio a lui riconducibile, seppur intestato a suoi parenti stretti. Nell’elenco dei beni sequestrati, tutti ubicati a Nardò, rientrano una villa di 540 metri quadrati; due locali commerciali; sette terreni, per una estensione complessiva di 50 are; quattro conti correnti bancari; due autovetture di grossa cilindrata. Maggiori dettagli nelle prossime ore.