Modoni: solidarietà a Mita

 

//DIRITTO DI REPLICA// Foggia. Dopo la nostra inchiesta sul bando Pet, il comunicato del delegato pugliese l’Associazione medicina nucleare

Egregio Direttore, abbiamo letto, con grande disappunto, l’intervista al Prof. Rubini apparsa il 13 Febbraio sul quotidiano “Il tacco d’Italia” da Lei diretto. Non desideriamo entrare nel merito della vicenda della gara per la PET alla ASL LE perché riteniamo che le Aziende Sanitarie abbiano autonomia nel decidere chi debba svolgere il lavoro di analisi al quale conseguono le scelte strategiche che le stesse Aziende adottano e perché su questa vicenda si sta già esprimendo la magistratura amministrativa. Noi tuttavia riteniamo che le affermazioni ascritte al Prof. Rubini suonino come critica profondamente ingiusta nei confronti del Dott. Giovanni Arditi, Primario emerito della Medicina Nucleare del Vito Fazzi, del Dott. Angelo Mita, che da molti anni opera in quel reparto, che svolge da oltre due anni le funzioni di Direttore f.f. di quella Struttura, che peraltro possiede quattro specializzazioni e sulla cui competenza nessuno di noi ha mai nutrito dubbi, dell’intero Personale che in quella Struttura opera nell’interesse della salute degli Utenti, e dei Colleghi Dott. Teresio Varetto e Dott. Carlo Cavedon, Componenti della Comissione di gara che sono stati citati nell’articolo. Forse si potevano scegliere i componenti della Commissione in centri geograficamente più vicini, riducendo l’onere economico che l’Azienda avrebbe sostenuto? Non spetta a noi stabilirlo e perciò, tralasciando le tante riflessioni che pur si potrebbero svolgere, una considerazione deve essere obbligatoriamente portata all’attenzione di coloro che hanno letto l’intervista e che fornisce una chiave di lettura differente riguardo ad affermazioni come “…la Asl non dispone di un medico nucleare particolarmente qualificato perché a Lecce non c’è grande esperienze in materia: non si fanno tipologie complesse di esami di medicina nucleare, se ne fanno pochi. La situazione è francamente disastrosa.”, oppure “La Asl ha scelto di far presiedere la commissione di gara per la pet pubblica dal dott. Angelo Mita, un medico, per di più candidato primario, ma non primario, senza alcuna competenza di pet, né sufficiente, né di qualità né di eccellenza.” o ancora “Il primario non c’è e il medico che c’è, candidato a primario, è incompetente sulla pet.” (…) Una considerazione deve essere infine svolta sulla realtà medico-nucleare pugliese che presenta strutture sanitarie ospedaliere e private accreditate tecnicamente avanzate come strumentazione diagnostica e più progredite dal punto di vista delle professionalità degli operatori di quanto il Prof. Rubini lascia intendere nella sua intervista, ed è bene che, per tramite dei mezzi di informazione, l’opinione pubblica ne sia informata. Desideriamo pertanto dissociarci da punti di vista ed affermazioni che non rispecchiano affatto l’opinione dei Medici Nucleari pugliesi che testimoniano con questo comunicato il loro pieno apprezzamento, per l’attività che svolge quotidianamente e spesso in condizioni difficili, alla Struttura di Medicina Nucleare del Vito Fazzi e la propria solidarietà ai Dottori Giovanni Arditi e Angelo Mita ed agli altri Colleghi “fuori-regione” Dott. Teresio Varetto e Dott. Carlo Cavedon. Dott. Sergio MODONI, Delegato Regionale per la Puglia dell’Associazione Italiana di Medicina Nucleare. Direttore S.C. Medicina Nucleare Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti”, Foggia. Dott. Antonio ANASTASIA, Responsabile Medicina Nucleare Ospedale Panico, Tricase (LE). Dott. Bruno CALÒ GABRIELI, Responsabile Medicina Nucleare Ospedale Di Venere, ASL BA. Dott. Pasquale DI FAZIO, Direttore S.C. Medicina Nucleare Ospedale Di Miccoli, Barletta, ASL BAT. Dott. Giovanni GRASSO, Direttore S.C. Medicina Nucleare Ospedale Miulli, Acquaviva delle Fonti, Bari. Dott. Elio PERRONE, Responsabile Centro PET, Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo (FG). Dott. Marco PISCIOTTA, Responsabile Medicina Nucleare, Centro Calabrese, Cavallino (LE). // Il codice dei contratti è stato disatteso Gentile dott. Modoni, Lei scrive che “Forse si potevano scegliere i componenti della Commissione in centri geograficamente più vicini, riducendo l’onere economico che l’Azienda avrebbe sostenuto? Non spetta a noi stabilirlo”. Esatto: non spetta a voi, ma spetta alla legge. Che per fortuna c’è, ma non è stata seguita. Il “Codice dei contratti” (decreto legislativo 163/06, articolo 84, comma 8), che è legge dello Stato, regolamenta la nomina delle commissioni delle stazioni appaltati per i bandi pubblici. Il “codice” dice che: “8. I commissari diversi dal presidente sono selezionati tra i funzionari delle stazioni appaltanti. In caso di accertata carenza in organico di adeguate professionalità, nonché negli altri casi previsti dal regolamento in cui ricorrono esigenze oggettive e comprovate, i commissari diversi dal presidente sono scelti con un criterio di rotazione tra gli appartenenti alle seguenti categorie: a) professionisti, con almeno dieci anni di iscrizione nei rispettivi albi professionali, nell’ambito di un elenco, formato sulla base di rose di candidati fornite dagli ordini professionali; b) professori universitari di ruolo, nell’ambito di un elenco, formato sulla base di rose di candidati fornite dalle facoltà di appartenenza”. Non ci risulta che la Asl di Lecce abbia ottemperato a questi obblighi di Legge. Se e in che misura questo abbia nuociuto al bene pubblico, non spetta a noi stabilirlo. Di fatto c’è un iter, previsto dalla legge, che non è stato seguito. Questo sta già comportando ritardi sui tempi del bando di gara e chi ne paga le conseguenze sono gli ammalati. Inoltre, è bene precisarlo, il dott. Rubini non risulta tra gli aspiranti al posto da primario di medicina nucleare presso il Vito Fazzi, in quanto si è ritirato da tempo. Come ci aveva esplicitato per correttezza nel corso dell’intervista. Ringraziamo infine il dott. Rubini per l’intervista che ci ha concesso, perché ha squarciato un velo, dandoci il “la” per andare a verificare le tante anomalie contenute nel bando. M.L.M Articoli correlati: Pet: ‘il presidente di commissione è incompetente’  Pet: tante anomalie in un unico bando

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