Canale 8. Assostampa: ‘Ancora illegalità diffusa’

Lecce. Il sindacato dei giornalisti pugliesi ritiene che nell’emittente salentina persistano le irregolarità nonostante le denunce degli scorsi mesi

LECCE – “Nell'emittente salentina Canale 8 tutto é tornato come prima. Svanito il clamore suscitato dalle denunce delle numerose irregolarità compiute dall'editore, tanto gravi da spingere il direttore a rassegnare le dimissioni durante la diretta del tg, sulla vertenza sono calati silenzio e indifferenza. Nonostante vi siano giornalisti e altre maestranze che, dopo essere stati costretti ad andare via, attendono ancora di ricevere mesi di retribuzioni arretrate, l'emittente ha allestito nuove produzioni giornalistiche, affidandole per lo più a dopolavoristi dell'informazione”. E’ la denuncia lanciata da Assostampa, il sindacato dei giornalisti pugliesi, che ritiene che nell'emittente persistano gravi irregolarità sul piano dei rapporti di lavoro e del rispetto delle leggi sulla contribuzione previdenziale obbligatoria. Una situazione che sarebbe nota a molti, ma che lascerebbe indifferenti sia le autorità preposte sia la politica. Ed è proprio sul ruolo della politica che Assostampa si sofferma, rimarcando “l'incoerenza e l'opportunismo di alcuni esponenti della classe politica salentina, senza distinzione di schieramenti”. “Dopo aver espresso a parole solidarietà ai giornalisti e alle maestranze che sono stati costretti a lasciare Canale 8 per responsabilità ascrivibili al comportamento dell'editore – si legge in una nota del sindacato- , in questi giorni alcuni candidati alle elezioni fanno a gara per partecipare ai dibattiti e alle trasmissioni elettorali dell'emittente, diventando essi stessi moralmente complici di irregolarità e illegalità diffuse”. Articoli correlati: Rosarno? No, tv. Il direttore di Canale 8 si dimette in diretta Stipendi in ritardo. I cameramen delle tv organizzano la rivolta La rivolta dei giornalisti precari, politically correct. Per non disturbare il manovratore

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