‘Anteprima’ e ‘Ouverture’. A proposito di Lirica

// L’INTERVISTA. Lecce. Partono domani gli incontri di approfondimento della 44esima Stagione. Martucci: “Siamo soddisfatti della risposta del pubblico”

LECCE – La ‘Messa di Requiem’ di Verdi il 27 gennaio nel Duomo di Lecce sarà l’anteprima della 44esima edizione della Stagione Lirica della Provincia di Lecce, con il nuovo direttore artistico Sergio Rendine. E con la Lirica torneranno anche i cicli di conferenze di introduzione alle opere che si terranno al Museo ‘Sigismondo Castromediano’ di Lecce. Si tratta di ‘Anteprima’ promossa dall’associazione Nireo e ‘Ouverture’, promossa dagli Amici della Lirica. Giovedì il primo appuntamento organizzato da ‘Anteprima’, con Lorenzo Arruga. Ne abbiamo parlato con Eraldo Martucci, critico musicale e vicepresidente della Fondazione Ico ‘Tito Schipa’. Tornano le conferenze, quali sono le novità di quest’anno? “Molti più incontri e nuove presenze di grande rilievo nel campo della musicologia, come Lorenzo Arruga e Angelo Foletto, presidente dell’associazione nazionale critici musicali”. Qual è il fine degli incontri? “I due cicli continuano ad avere una doppia funzione: ‘Anteprima’ si sofferma più in particolare sulla storia interpretativa dell’opera, e celebra ogni volta l’anniversario di alcuni grandi cantanti, come quest’anno Ferruccio Tagliavini. ‘Ouverture’ offre invece un esame analitico dell’opera e della sua struttura musicale”. Questi appuntamenti contribuiscono a creare curiosità e interesse attorno alla lirica? “Credo di sì, anzi ne sono convinto, ed infatti abbiamo sempre registrato grande partecipazione. Sicuramente contribuiscono a sensibilizzare all’ascolto della lirica. Offrire una guida con esempi musicali permette di arrivare ad un ascolto più consapevole anche delle opere più conosciute”. Qual è la risposta dei giovani? “Direi che per loro sono incontro molto utili. Cerchiamo di coinvolgere nelle nostre iniziative sia i ragazzi delle scuole che quelli del Conservatorio, e tutto sommato, la loro risposta ci soddisfa”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment