GUARDA IL VIDEO. Francavilla Fontana. Il provvedimento è stato eseguito stamattina su beni, mobili ed immobili, riconducibili a Cosimo Rochira, condannato per omicidio e ai domiciliari per possesso di esplosivo
FRANCAVILLA FONTANA – Ammonta a circa 2,3 milioni di euro il valore dei beni confiscati, stamattina, dai carabinieri di Brindisi a Cosimo Rochira, 35 anni, di Francavilla Fontana, condannato per omicidio e sottoposto agli arresti domiciliari per possesso di esplosivo. I militari hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale, con confisca di beni, e della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per quattro anni, emessa dal gip di Brindisi, su richiesta della locale Procura ed in seguito alle indagini del Nucleo Investigativo. Sottoposti a confisca due appartamenti e due supermercati, ubicati a Francavilla Fontana, quote sociali e magazzini della stessa società, quattro autovetture di media e grossa cilindrata e due autocarri. L’indagine ha fatto emergere l’utilizzo delle attività commerciali per finalità di riciclaggio di denaro sporco; questa pratica, che si sviluppava grazie ai bassi prezzi di vendita praticati, ha avuto anche l’effetto di indebolire le realtà commerciali concorrenti con l’intento di acquisirle a basso costo. I provvedimenti di sequestro anticipato dei beni erano stati eseguiti lo scorso 3 aprile ed emessi dalla Sezione Penale del Tribunale dopo complesse indagini patrimoniali. Gli investigatori hanno potuto conseguire i risultati finali grazie ad una efficace attività info-investigativa e attraverso l’incrocio dei dati ricavabili dalle banche (Anagrafe Tributaria, Camera di Commercio, P.R.A., Catasto ecc.) dai quali è stato possibile tracciare un puntuale ed analitico profilo patrimoniale di Rochira e dei suoi familiari conviventi. Inoltre, l’ausilio di sofisticati sistemi informatici ha consentito di evidenziare una netta sproporzione tra l’elevato tenore di vita dei soggetti intestatari dei beni confiscati e i redditi reali.
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