Usura ed appropriazione indebita. Beni confiscati per 2 milioni

Taranto. Tra i beni confiscati dalla Dia di Lecce ai coniugi Guerra-Casucci, una polizza vita ed 11 immobili, tra locali commerciali, appartamenti e ville

TARANTO – Concedevano prestiti a tassi usurari, applicando interessi fino al 200%. Leonardo Guerra, 64 anni, e la coniuge Antonia Casucci, 60enne, sono stati già condannati rispettivamente per appropriazione indebita ed emissione di assegni a vuoto e per usura. Dalle indagini emerse che i prestiti venivano concessi in modo “professionale”, attraverso il sistema dello “sconto” di assegni bancari postdatati e del cosiddetto “prestito a fermo”. Oggi la Dia ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca definitiva di beni a loro riconducibili proposto dalla Procura della Repubblica di Taranto. I beni oggetto della confisca definitiva, già sottoposti a sequestro nel 2005, hanno valore di 2 milioni di euro. Si tratta di una polizza vita ed undici immobili, tra locali commerciali, appartamenti e ville, siti a Taranto a Talsano. E’ stato possibile procedere alla confisca dell’intero patrimonio dei coniugi, benché in parte intestato ai figli, in quanto, attraverso gli accertamenti patrimoniali e bancari condotti dalla Dia, è emersa una notevole sproporzione tra il patrimonio confiscato ed i redditi dell’intera famiglia Guerra-Casucci. La Corte di Cassazione ha confermato nei confronti dei coniugi la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno di due anni per Casucci e di tre anni per Guerra.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment