Supercomputer del CMCC, tra i più potenti al mondo

Lecce. Il Centro di Supercalcolo del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici nella TOP 500 dei computer con migliori prestazioni. Un'eccellenza assoluta in Italia

LECCE – Dove si trovano i computer più potenti al mondo? A Lecce, per esempio. Nella mappa dei computer più potenti al mondo, Lecce è indicata insieme a Oak Ridge (sede dell’autorevole laboratorio di scienze e tecnologie del Dipartimento americano dell’Energia), Mountain View (dove sono gli edifici della divisione di supercalcolo della Nasa) e Kobe in Giappone che ospita il RIKEN Advanced Institute for Computational Science. Nella TOP 500 delle infrastrutture con migliori prestazioni di calcolo al mondo, infatti, il Centro di Supercalcolo del CMCC si conferma con il supercalcolatore IBM iDataPlex DX360M4 costituito da 482 nodi (7712 core) interconnessi con network FDR InfiniBand. Ospitato presso il centro Ecotekne dell’Università del Salento, il supercomputer del CMCC può erogare una potenza di calcolo pari a 160 TFlops (160mila miliardi di operazioni al secondo) che consente di sviluppare ricerche all’avanguardia nel campo dei cambiamenti climatici. Una simile potenza di calcolo, infatti, permette agli scienziati del CMCC di produrre simulazioni del sistema climatico a livello globale e regionale con livelli di definizione sempre più raffinati, migliorando così la qualità degli scenari prodotti e la capacità di analisi delle interazioni tra il clima e gli ecosistemi, i sistemi socio-economici. Nata nell’ambito di una conferenza nel giugno 1993, quando un gruppo di specialisti decise di fare il punto sui centri di calcolo più potenti al mondo e di aggiornare la classifica nel novembre successivo, oggi la TOP500 pubblica la sua quarantesima edizione (che arriva puntuale a giugno e a novembre) e celebra venti anni di attività di quello che oggi è considerato tra i più rilevanti approfondimenti nel mondo dello High Performance Computing. Per il CMCC, che in questa edizione figura al posto 168, è un riconoscimento molto importante che consolida in Centro all’interno di un network di eccellenze mondiali della ricerca e che acquista maggior rilevanza alla luce del fatto che, tra i centri italiani presenti nella classifica, il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici è secondo soltanto all’infrastruttura del Cineca, istituzione dedicata al calcolo scientifico ad alte prestazioni, la gestione e lo sviluppo di reti e servizi telematici.

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