Bari. La Regione aderisce al bando del Miur sui progetti innovativi e valuta la disponibilità di sperimentare le idee proposte
BARI – La Giunta pugliese ha deliberato la propria adesione al bando del Miur su “Smart Cities and Communities and Social Innovation“. Interventi per lo sviluppo delle “Città intelligenti” sono previsti su tutto il territorio nazionale. Stanziati 655,5 milioni di euro di dotazione finanziaria, di cui 25 per progetti di “Innovazione Sociale” presentati da giovani di età non superiore ai 30 anni. Il bando, del 5 luglio, è nato per imprese, centri di ricerca, consorzi e società consortili, organismi di ricerca. La Regione valuta, da un lato, la disponibilità alla sperimentazione delle soluzioni innovative proposte in ambiti di interesse regionale e, dall’altro, la sussistenza dei presupposti per l’attivazione di interventi di “Pre Commercial Procurement”, una modalità nuova di appalto pubblico che permetterà alla PA di guidare, con le imprese, lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate, dai primi stadi della ricerca fino allo sviluppo pre – commerciale del prodotto. Affidato, inoltre, per delibera, ai Direttori delle Aree di coordinamento, la sottoscrizione delle lettere di intenti per manifestare interesse a partecipare alla sperimentazione proposta nell’ambito dell’avviso. Gli ambiti in cui sviluppare le proposte, individuati dal Miur, riguardano “Sicurezza del Territorio, Invecchiamento della Società, Tecnologie Welfare ed Inclusione, Domotica, Giustizia, Scuola, Waste Management, Tecnologie del Mare, Salute, Trasporti e Mobilità Terrestre, Logistica Last-Mile, Smart Grids, Architettura Sostenibile e Materiali, Cultural Heritage, Gestione Risorse Idriche, Cloud Computing Technologies per Smart Government”. Le scadenza per la presentazione di progetti di innovazione sociale è fissata al 7 dicembre 2012 (il 9 novembre era il termine ultimo per la presentazione delle Idee progettuali). Nella delibera, pubblicata sul Burp del 20 novembre (n. 166), la Regione riconosce, in ognuno dei settori di intervento del bando, una priorità nell’ambito delle politiche regionali di ricerca, innovazione e sviluppo, per cui “tutti i citati settori beneficiano delle risorse regionali attivate nel ciclo di programmazione in corso di attuazione”. L’avviso ha previsto che le candidature esplicitassero l’indicazione della Pubblica Amministrazione presso cui svolgere le attività di sperimentazione, “accompagnate da un atto dell’organo deliberante della stessa Amministrazione attestante la propria disponibilità alla partecipazione”; l’inserimento dell’intervento “all’interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione, nonché l’interesse ad acquisire il servizio sperimentato, eventualmente secondo le forme e le modalità del ‘Pre Commercial Procurement’”. L’obiettivo è garantire la massima integrazione delle politiche regionali. Per questo la Giunta ha approvato, a luglio, le linee di indirizzo per definire la nuova strategia su ricerca e innovazione basata sulla “smart specialization”. Le strategie regionali prevedono misure per stimolare l'investimento privato in ricerca e sviluppo; aiutano le regioni a posizionarsi globalmente in specifici mercati, anche internazionali; incoraggiano sperimentazione di modelli di governance e prevedono sistemi di monitoraggio e valutazione. Alle regioni viene richiesto di adottare l'approccio programmatico della “smart specialization” per consolidare una nuova generazione di politiche pubbliche per la ricerca e l’innovazione e per arrivare pronti al ciclo di programmazione 2014 – 2020, attraverso un utilizzo integrato e razionalizzato dei fondi strutturali e di altre risorse finanziarie.
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