Otranto. Solo due Comuni in Puglia, Otranto e Locorotondo, hanno ottenuto il premio riconosciuto dalla Cia
OTRANTO – Una bandiera per premiare il rispetto dell’ambiente naturale e la qualità dell’agricoltura. E’ la “Bandiera verde agricoltura” ottenuta dal Comune di Otranto che ha ritirato oggi il riconoscimento in Campidoglio a Roma. Solo due Comuni pugliesi sono stati premiati con la Bandiera verde: Otranto e Locorotondo. “Bandiera Verde Agricoltura” premia aziende agricole, Regioni, Province, Comuni, comunità montane e parchi che abbiano attuato particolari politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e più in generale dei cittadini. “Questo nuovo riconoscimento rappresenta per noi un’attestazione dell’impegno che l’Amministrazione comunale costantemente ha cercato di garantire ai temi dell’agricoltura, dell’ambiente e della sostenibilità – ha dichiarato il sindaco Luciano Cariddi -. Ci fa piacere anche perché è riconosciuto dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), una associazione di categoria dei produttori che premia anche la vitalità dimostrata negli anni dal mondo degli imprenditori agricoli otrantini, un settore che per il nostro territorio rappresenta ancora oggi una delle principali risorse dell’economia cittadina. Mi piace pensare che sia stata premiata la capacità di rinnovarsi e di trovare risposte adeguate da una parte della classe imprenditoriale otrantina, in gran parte costituita dalle nuove generazioni, quelle che sono le nuove situazioni produttive e di mercato in epoca di globalizzazione”. Soddisfatto per il riconoscimento anche l’assessore alle Politiche Agricole e al Turismo, Daniele Merico. “Condividiamo questo premio con tutta la comunità – ha detto l’assessore – e soprattutto con tutti coloro che vivono di agricoltura nelle mille difficoltà del momento. Agricoltura di qualità e tutela del territorio sono elementi sui quali sicuramente bisogna puntare per superare il periodo di crisi in cui viviamo. La Bandiera Verde Agricoltura certifica la bontà, il lavoro svolto negli ultimi anni e ci indica la strada da seguire. Tuttavia, oltre a gratificarci, ci sprona a fare di più e meglio”. // Un premio in crescita Il concorso-premio nasce nel 2003 su iniziativa di Marco Giardini, allora presidente della Cia, assieme Franco Sotte dell'Associazione “Bartola” e al preside della Facoltà di agraria di Ancona, Natale Frega, e da premio regionale (Marche) nell'anno 2004-2005, diventa premio interregionale nell'anno 2006 e premio nazionale dal 2007. Il premio, che consiste nell’assegnazione di una bandiera verde con il marchio agricoltura, è suddiviso in varie sezioni: Province, Comuni, aziende agricole singole o associate, altri fuori concorso. I requisiti essenziali sono: la storia, le azioni svolte, i capitoli di spesa per gli enti locali e i piani di investimento per le imprese tesi a salvaguardia, a valorizzazione e promozione dell’agricoltura, dell’ambiente e della qualità e tipicità agricole ed enogastronomiche locali.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding