Pagodine di Natale, dalla piazza alla strada

Lecce. Il Codacons critica come “miope e pericolosa” la decisione del Comune di collocare il mercato natalizio tra viale Marconi e viale Cavallotti

LECCE – Ad un mese e mezzo dal Natale la collocazione delle pagodine del mercatino torna ad infiammare gli animi del leccesi. Perché se l’anno scorso i piccoli stand con i prodotti natalizi erano stati spostati in piazza Mazzini – e la cosa aveva diviso l’opinione pubblica che poi, tuttavia, aveva apprezzato – dall’allora assessore all’Annona Luigi Coclite, previo incontro con le associazioni dei consumatori e dei commercianti, per il Natale 2012 ritorneranno per strada, tra viale Marconi e viale Cavallotti. Una scelta che il Codacons giudica “miope e pericolosa”. Miope perché “non considera gli effetti negativi che tale collocazione potrà avere per il traffico cittadino sia perché crea un imbuto su assi viari importanti come viale Marconi e Vviale Cavallotti, sia perché elimina un numero considerevole di posti auto. Ciò in un periodo in cui notoriamente la città è invasa da numerosi automobilisti e vacanzieri provenienti da tutta la Provincia”. Pericolosa, perché “pone le pagodine, notoriamente occupate dai giocattolai, a ridosso di una strada percorsa da automobili e senza alcuna concreta barriera protettiva. Lo ripetiamo da anni e continueremo a ripeterlo sino allo sfinimento: un bimbo che sfugge al controllo dei genitori, magari perché insegue una palla appena comprata, una automobilista distratto o in cerca di parcheggio o attirato dalle luci delle pagodine, su viale Cavallotti gli alberi che coprono una illuminazione generalmente insufficiente ed i fusti (sempre degli alberi) che coprono un passante in procinto di attraversare la strada. Sono situazioni di pericolo che forse è meglio evitare a priori perché dobbiamo evitare che un periodo di festa per tutti divenga per qualcuno un periodo di tragedia”. “Sono situazioni reali e rischi reali – si legge in una nota del Codacons – che solo un cieco o un arrogante non riesce a vedere, soprattutto se considera che la collocazione in piazza Mazzini ha valorizzato i commercianti ambulanti, reso tranquille le famiglie che si facevano una serena passeggiata con i figli in un ambiente certamente più sicuro che un asse viario”.

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