Foro e figli. Bando pro genitorialità per gli avvocati di Bari

Bari. 425mila euro per conciliare attività forense e vita familiare; di queste 375mila sono regionali e 50mila sono messe a disposizione dall’Ordine

BARI – Sostegno alla genitorialità di avvocati, avvocate e praticanti dell’Ordine degli avvocati di Bari. E’ l’iniziativa della Regione Puglia che lo scorso 18 ottobre ha pubblicato il bando sul Bollettino ufficiale. È la prima volta che la Regione, attraverso il suo assessorato al Welfare, individua in un ordine professionale un soggetto intermediario per la creazione e gestione di risorse per la tutela della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro. È dunque possibile per avvocati, avvocate e praticanti iscritti all’Ordine degli avvocati di Bari e per i legali non iscritti alla Cassa forense con reddito familiare annuo non superiore a 50mila euro, attestato da dichiarazione ISEE, presentare entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando, domanda di ammissione al fondo per integrare il proprio reddito e assolvere con maggiori risorse economiche alla funzione genitoriale. Le risorse disponibili per conciliare attività forense e vita familiare sono pari a 425mila euro, di cui 375mila regionali e 50mila finanziate dall’Ordine degli avvocati di Bari, e saranno erogate fino a esaurimento, non saranno cumulabili e potranno essere richieste sia per sostenere spese per accudire i minori che per integrare il reddito per il periodo di maternità obbligatorio. Per l’accudimento dei minori sono previsti rimborsi di diverse spese fino a 2mila euro all’anno: sia per i versamenti previdenziali effettuati nel corso di un anno che per le cure a figli di età inferiore a undici anni o 17 anni se diversamente abili. Rimborsabili, fino a 300 euro annui, anche le spese per attività scolastiche e parascolastiche. Per il periodo di maternità obbligatorio sarà possibile accedere a delle integrazioni del reddito una tantum: 600 euro per le praticanti avvocate, mille euro per le avvocate che non possiedono i requisiti per beneficiare delle prestazioni della Cassa forense e 2mila euro per le avvocate iscritte all’Ordine e alla Cassa che percepiscono indennità minima di maternità. “La misura del welfare introdotta da Regione Puglia e Ordine degli Avvocati – dichiara Emmanuele Virgintino, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari – è profondamente innovativa, dato che ai liberi professionisti manca ogni tipo di sostegno alla genitorialità; non sono previsti infatti, congedi parentali, né il legittimo impedimento dall’assenza in udienza per ragioni di cura della famiglia”. “Il bando per il sostegno alla genitorialità – aggiunge Roberta De Siati, presidente Comitato Pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari – rappresenta un passo importante per conciliare vita familiare e attività lavorativa di avvocati, avvocate e praticanti baresi, un aiuto concreto per migliorare la qualità della vita dei professionisti del mondo forense di Bari, tutelando il diritto di ciascuno a una serena genitorialità”. Ulteriori informazioni in merito al bando sul sito www.ordineavvocati.bari.it o via mail a [email protected], [email protected].

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