‘Musa’: meno veicoli privati, più collegamenti

Lecce. L’ipotesi progettuale avviata nel terzo workshop del progetto nazionale destinato ad amministratori e funzionari pubblici

LECCE – Mobilità sostenibile nelle aree urbane. L’argomento, di grande attualità, è al centro del progetto nazionale “Musa” che vede coinvolte otto città italiane, tra le quali Lecce. Ieri presso l’ex Convento dei Teatini, ha avuto luogo il terzo “workshop formativo ed informativo” del progetto. L’incontro, promosso e organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio, con la collaborazione del Comune di Lecce, ha avuto quali relatori principali Carlo Carminucci (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti), Valerio Tuccini (CLES) e Luca Trepiedi (ISFORT). I lavori, moderati da Sergio Aversa, dirigente del settore Mobilità e Trasporti del Comune di Lecce, sono stati aperti dagli interventi degli assessori alla mobilità Luca Pasqualini (Comune di Lecce) e Bruno Ciccarese (Provincia di Lecce). Dopo il coinvolgimento nelle prime due occasioni di tutti gli enti e le associazioni operanti sul territorio, il terzo workshop era riservato solo ad amministratori e funzionari pubblici e ha visto la partecipazione di sindaci, assessori e dirigenti di oltre venti comuni delle province di Lecce e Brindisi. Numerosi ed interessanti i temi trattati, riguardanti soprattutto le problematiche della mobilità, sui territori interessati da una forte presenza di attrattori culturali e dalla conseguente tipologia turistica. Nel dibattito, seguito agli interventi degli assessori ed alle relazioni previste, sono emerse, in maniera prepotente, sia la necessità di un maggior coordinamento tra i vari gestori del trasporto pubblico locale, per evitare le attuali sovrapposizioni di offerta, sia, soprattutto, la necessità di dover dar vita ad un sistema trasportistico di area sub urbana, in grado di garantire frequenze di tipo urbano e capace, da una parte, di abbattere il numero dei veicoli privati che ogni giorno prendono d’assalto la città e, dall’altra, di consentire, ai cittadini dei comuni della cintura -almeno quelli di prima fascia – di poter contare su frequenti collegamenti con il capoluogo, distribuiti nell’arco dell’intera giornata. Quest’ultima ipotesi progettuale ha colto nel segno suscitando grande interesse. Non a caso i relatori si sono impegnati nell’organizzazione di un incontro monotematico sull’argomento, da tenersi nella prima decade del prossimo mese di dicembre, con la massima disponibilità e collaborazione da parte di Comune e Provincia di Lecce. Le altre città coinvolte nel progetto “Musa”, oltre a Lecce, sono Bari, Salerno, Area Flegrea, Cosenza, Reggio Calabria, Taormina e Catania.

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