Telefonia mobile. Il Codacons Puglia contro la tassa ‘illecita’

Dopo le sentenze delle Commissioni Tributarie del Veneto e di Perugia, parte anche in Puglia la battaglia contro la tassa di concessione governantiva

Parte in Puglia l’azione legale del Codacons contro la “tassa di concessione governativa” rivolta a chi possiede un abbonamento di telefonia mobile. Il balzello (di importo pari a 5,16 euro al mese per i privati cittadini, 12,91 euro per le aziende) era infatti originariamente diretto alle società telefoniche, che dovevano pagarlo per l’utilizzo delle frequenze. Il Governo successivamente stabilì che dovesse essere pagato dai titolari di un contratto di abbonamento, in quanto il cellulare era un “bene di lusso”. Ma la Commissione Tributaria regionale del Veneto e la Commissione Tributaria di Perugia con due recentissime sentenze hanno riconosciuto che a seguito dell'entrata in vigore del Nuovo Codice delle Telecomunicazioni questa tassa non è più prevista e ne hanno affermato l'illegittimità e l'anacronismo, in un mercato in cui vigono le regole della liberalizzazione. A seguito di tali sentenze, il Codacons ha deciso di lanciare anche in Puglia una azione legale per far ottenere agli utenti il rimborso del balzello ingiustamente pagato negli ultimi tre anni, per un valore complessivo pari a 273 milioni di euro in Italia. Tutti i cittadini della regione che risultano titolari di abbonamenti per la telefonia mobile – spiega l’associazione – possono aderire all’iniziativa e chiedere la restituzione di quanto pagato, semplicemente seguendo le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment