Asl di Bari. Palese: ‘Incarichi sempre alla stessa legale’

Bari. L’interrogazione del capogruppo del Pdl in Regione insinua la presunta agevolazione da parte del direttore Colasanto verso un’unica professionista

BARI – “Come si spiegano le decine e decine di incarichi da parte del direttore generale della Asl di Bari, Colasanto, sempre agli stessi professionisti e, in particolare, ad un’avvocatessa, G. C., nata a Taranto e con studio legale a Bari? E’ vero che la stessa avvocatessa riceveva decine e decine di incarichi esterni anche dalla Asl di Taranto quando Colasanto era lì direttore generale? Quanti sono gli incarichi esterni affidati dalla Asl di Bari a questa professionista nell’ultimo anno e a quanto ammontano le parcelle che le sono state liquidate? E come mai il suo nome ricorre tanto spesso negli affidamenti di incarichi a legali esterni?”. Sono le domande che il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, pone formalmente in una interrogazione urgente al presidente della Giunta pugliese Nichi Vendola e all’assessore alla Sanità Ettore Attolini e che nascono dalla lettura delle delibere del direttore generale della Asl, Colasanto, emanate dal 18 luglio 2011 ad oggi pubblicate sul portale internet della Asl di Bari. “Come si evince dal portale internet dell’Azienda – scrive Palese nell’interrogazione – la Asl di Bari dispone di un regolare Elenco ristretto di avvocati – Albo Aziendale, con ben 106 iscritti, a cui attingere per l’affidamento di incarichi legali; nonostante questo, sempre dal portale dell’Azienda, scorrendo le delibere con cui il direttore generale affida gli incarichi, si evince il frequente affidamento di incarichi legali esterni ad avvocati non iscritti nel suddetto Albo aziendale; in particolare, scorrendo a campione le delibere del direttore generale pubblicate sul portale internet ed accessibili a tutti, tra le delibere di affidamento di incarichi da parte della Asl di Bari a legali esterni, ricorre molto frequentemente il nome di un’avvocatessa, G.C., nata a Taranto e con studio legale in Bari, il che sembra accadere a partire da luglio 2011, ossia da pochi giorni dopo l’insediamento dell’attuale direttore generale Colasanto. A titolo esemplificativo basta andare sul sito internet della Asl di Bari nella sezione ‘Delibere del Direttore Generale’ e leggere le Delibere N. 1373 del 18/07/11, N. 1472 del 10/8/11, N. 1523 del 2/9/11, N. 2247 del 7/12/11, N. 5 del 4/1/12, N. 187, 188 e 189 del 1/2/12, N. 233, 236, 237 e 239 dell’8/2/12 N. 690 e 692 del 16/4/12, N. 876 del 14/5/12, N. 890 del 22/5/12, N. 1126 e 1127 del 20/6/12”. “Risulterebbe – aggiunge Palese – che simile, quando non superiore, mole di incarichi, la stessa professionista avrebbe ricevuto in passato dalla Asl di Taranto, quando direttore generale era lo stesso Colasanto, con una liquidazione di parcelle che in totale avrebbe raggiunto cifre di centinaia di migliaia di euro. Chiediamo quindi al Governo regionale di comprendere se non ritenga di dover riferire in Consiglio regionale in primo luogo sul gran numero di incarichi esterni affidati alla professionista di cui sopra, ma anche sui motivi che inducono la Asl di Bari a mortificare costantemente sia le professionalità interne, sia i tanti altri professionisti esterni del Foro di Bari”.

Leave a Comment